PD: anche nel lecchese la mobilitazione 'SOS Medici di base'
Il PD Lecchese promuove la mobilitazione del PD Lombardo “SOS Medici di base” con banchetti su tutto il territorio e molti volontari impegnati nella raccolta firme per tutta la settimana.
“Richiamiamo l’attenzione di tutti i cittadini su un tema così importante - afferma Manuel Tropenscovino, Segretario provinciale del PD -. Raccoglieremo le firme per chiedere alla Regione di garantire una sanità territoriale adeguata alle esigenze della popolazione. In molti Comuni e territori lombardi mancano all’appello Medici di Base e Pediatri di libera scelta, causando molto disagio a tutta la cittadinanza e in particolare alle fasce più fragili, se abbiamo imparato qualcosa dalla pandemia è che non possiamo più permetterci questa situazione, anche nella nostra Provincia. È un’emergenza che nasce da lontano e che il PD regionale denuncia da anni, mentre la Lega, che governa da più di 20 anni la Lombardia, ha dapprima sostenuto che i “medici di base erano superati” e ora, con grande demagogia, dichiara che la responsabilità politica è a carico dello Stato. Nemmeno un mese fa l’assessore Moratti diceva che non esiste un problema di carenza di medici di medicina generale, ma è solo un problema di organizzazione”.
Con questa mobilitazione il Partito Democratico chiede che:
- vengano messi in campo più incentivi per invogliare i medici a insediarsi negli ambiti carenti, dando ambulatori gratuiti e aiuti (bonus) per il personale infermieristico e di segreteria;
- le borse di studio vengano aumentate ed equiparate a quelle delle specializzazioni ospedaliere e che vengano programmate per tempo le sostituzioni;
- i Medici di Base mancanti, in situazioni di grave emergenza, possano essere sostituiti in tutto e per tutto da altri professionisti che, pur non avendo la specializzazione, hanno però maturato una significativa esperienza (ad esempio in ospedale o con le USCA);
- vengano semplificate le procedure di “scelta e revoca” del Medico di Base;
- si riducano gli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei Medici di Base e di Pediatri di libera scelta.
“Sono tutte azioni che si possono fare subito e che sarebbero un primo passo importante: innanzitutto per tamponare l’emergenza, in attesa che gli interventi strutturali portino i loro frutti, comunque in tempi medio-lunghi. Serve una risposta ora - conclude il Segretario PD - perché la sanità territoriale, pubblica, garantita ed accessibile a tutti torni una delle priorità anche della giunta regionale”.
E' possibile aderire alla mobilitazione firmando online a questo link oppure presso uno dei seguenti banchetti:
- BARZANO': 2 APRILE, MERCATO - 8,30-12,30
- LECCO: 2 APRILE, P.ZZA GARIBALDI - 9.00-12,30
- BELLANO: 2 APRILE, PIAZZA GROSSI - 9,00-12,30
- OLGIATE MOLGORA: 7 APRILE, MERCATO - 9,00-12,30
- OGGIONO: 8 APRILE, MERCATO - 9,00 12,30
- MERATE: 9 APRILE, PIAZZA PRINETTI - 9,00-12,30
“Richiamiamo l’attenzione di tutti i cittadini su un tema così importante - afferma Manuel Tropenscovino, Segretario provinciale del PD -. Raccoglieremo le firme per chiedere alla Regione di garantire una sanità territoriale adeguata alle esigenze della popolazione. In molti Comuni e territori lombardi mancano all’appello Medici di Base e Pediatri di libera scelta, causando molto disagio a tutta la cittadinanza e in particolare alle fasce più fragili, se abbiamo imparato qualcosa dalla pandemia è che non possiamo più permetterci questa situazione, anche nella nostra Provincia. È un’emergenza che nasce da lontano e che il PD regionale denuncia da anni, mentre la Lega, che governa da più di 20 anni la Lombardia, ha dapprima sostenuto che i “medici di base erano superati” e ora, con grande demagogia, dichiara che la responsabilità politica è a carico dello Stato. Nemmeno un mese fa l’assessore Moratti diceva che non esiste un problema di carenza di medici di medicina generale, ma è solo un problema di organizzazione”.
Con questa mobilitazione il Partito Democratico chiede che:
- vengano messi in campo più incentivi per invogliare i medici a insediarsi negli ambiti carenti, dando ambulatori gratuiti e aiuti (bonus) per il personale infermieristico e di segreteria;
- le borse di studio vengano aumentate ed equiparate a quelle delle specializzazioni ospedaliere e che vengano programmate per tempo le sostituzioni;
- i Medici di Base mancanti, in situazioni di grave emergenza, possano essere sostituiti in tutto e per tutto da altri professionisti che, pur non avendo la specializzazione, hanno però maturato una significativa esperienza (ad esempio in ospedale o con le USCA);
- vengano semplificate le procedure di “scelta e revoca” del Medico di Base;
- si riducano gli adempimenti burocratico-amministrativi a carico dei Medici di Base e di Pediatri di libera scelta.
“Sono tutte azioni che si possono fare subito e che sarebbero un primo passo importante: innanzitutto per tamponare l’emergenza, in attesa che gli interventi strutturali portino i loro frutti, comunque in tempi medio-lunghi. Serve una risposta ora - conclude il Segretario PD - perché la sanità territoriale, pubblica, garantita ed accessibile a tutti torni una delle priorità anche della giunta regionale”.
E' possibile aderire alla mobilitazione firmando online a questo link oppure presso uno dei seguenti banchetti:
- BARZANO': 2 APRILE, MERCATO - 8,30-12,30
- LECCO: 2 APRILE, P.ZZA GARIBALDI - 9.00-12,30
- BELLANO: 2 APRILE, PIAZZA GROSSI - 9,00-12,30
- OLGIATE MOLGORA: 7 APRILE, MERCATO - 9,00-12,30
- OGGIONO: 8 APRILE, MERCATO - 9,00 12,30
- MERATE: 9 APRILE, PIAZZA PRINETTI - 9,00-12,30