Lecco: il Moto Velo Club festeggia 100 anni con un tour tra le Città dei Motori

I cavalieri che percorreranno l'intero percorso – oltre 4.500 chilometri suddivisi in 10 tappe – saranno una ventina. A loro però, strada facendo, si potrà aggiungere chiunque, come ha già annunciato di aver intenzione di fare il Vespa Club Lecco che scorterà la carovana fino a Pontedera proprio in occasione del raduno nazionale degli appassionati del mitico modello di casa Piaggio e come - “moglie permettendo” - farà anche il sindaco di Mandello Riccardo Fasoli che - in Guzzi, of course – entrerà nello sciame proseguendo poi fino a Roma, dove è previsto un evento che coinvolgerà anche l'Arma dei Carabinieri. Festa grande – ovviamente in sella – per i (primi) cento anni del Moto Velo Club Lecco.

L'associazione sportiva dilettantistica nata il 15 febbraio 1922 dalla passione per le due ruote nonché dallo spirito dei pionieri lecchesi del settore celebrerà lo storico giro di boa... aprendo il gas. Dal 22 aprile al primo maggio una delegazione lariana attraverserà l'Italia andando a toccare parte delle 35 Città dei Motori disseminate lungo lo Stivale, partendo proprio dalla “nostra” Mandello che, lo scorso anno, in occasione del centenario della Moto Guzzi, avrebbe voluto radunare in casa propria tutte le rappresentative delle altre realtà associate. Il Covid, lo sappiamo, ha costretto a rivedere tutti i programmi con Carlo Maglia e i membri del suo staff, ben propensi dunque a sposare il progetto del Moto Velo Club Lecco, unendo così simbolicamente anche i due compleanni secolari.

Fabrizio Bianchi

“L'idea di organizzare qualcosa che lasciasse il segno ci è venuta nel primo lockdown. Confrontandoci con Carlo e con il sindaco di Mandello, ci è stata data poi una grossa mano per arrivare a definire questa iniziativa” ha spiegato il presidente del sodalizio lecchese Fabrizio Bianchi, erede di Aldo Magnini, primo numero uno di un'associazione che, con Riccardo Zobili alla guida, si inventò una delle gare motociclistiche che hanno segnato la storia di questo sport, la cronoscalata Ballabio-Resinelli corsa, tutta in salita per 7 km su 14 tornanti in pavè, dal 1961 al 1987, tra gli altri anche di “un certo” Giacomo Agostini che poi si laureò per 15 volte campione del mondo.
La carovana muoverà verso Verona per poi puntare a Noale, patria dell'Aprilia, Maranello con la Ferrari, Nicolosi famosa per la targa Florio, Imola e Varano conosciute per i loro circuiti, Torino sede della Fiat e Arese per l'Alfa fino a tagliare il traguardo in piazza Garibaldi a Lecco.

Riccardo Fasoli

Emanuele Torri

Carlo Maglia

Ad ogni città ospitante la delegazione lecchese – come spiegato da Riccardo Fasoli, mente di questo tassello della proposta – verrà lasciato un cartello che indica la sua distanza da Mandello, ricevendone in cambio uno in senso contrario. Tutte le targhette collezionate saranno poi montate su un pannello che, a settembre, in occasione del Motoraduno Guzzi 2022 verrà inaugurato quale simbolo di condivisione della stessa passione tra tutte le Città dei Motori coinvolte nell'iniziativa.
L'evento, patrocinato anche dal Comune di Lecco – con l'assessore Emanuele Torri pronto a sottolineare come l'anniversario sia importante non solo per il Club ma anche per l'intera città – sarà seguito puntualmente dal canale 229 di Sky, dedicato proprio ai motori. L'auspicio, espresso dal consigliere Claudio Invernizzi è di poter divenire stimolo a tornare a uscire ed a godere della bellezza di ciò che ci circonda per qualcuno che magari, complice la pandemia e la lunga permanenza in casa, ha perso entusiasmo. “Se riusciremo in tale obiettivo, avremo fatto centro. Anzi come diciamo noi, cento!”.
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