Lecco: buon compleanno 118! Il servizio compie trent'anni. Nelle piazze la festa con gli operatori, mezzi e dimostrazioni

Parata di ambulanze quest'oggi nel salotto buono lecchese. Ma nulla da temere. Si festeggia soltanto. Il 118 compie trent'anni e in tutti i capoluoghi lombardi questo significativo traguardo è stato celebrato da Areu – l'Agenzia regionale per l'emergenza urgenza – con una serie di iniziative a diretto contatto con la popolazione.

Piazza Garibaldi, piazza XX Settembre e piazza Cermenati, si sono così trasformate dalle 10 di questa mattina (con le attività che proseguiranno poi fino a tardo pomeriggio) in una vetrina per chi, quotidianamente, per lavoro o anche solo per buona volontà, mettendo a disposizione tempo e energie per gli altri, assicura a tutti noi un servizio di soccorso non solo tempestivo ma anche e sopratutto efficiente e efficacie.

Fabrizio Mosca e Mario Cerino

Quello di oggi “è un momento per stare con la gente” ci ha spiegato, direttamente in posto, il dottor Mario Cerino, direttore dell'AAT 118 di Lecco affiancato dal coordinatore infermieristico Fabrizio Mosca. “Per noi questa è un'ulteriore occasione per farci conoscere anche se oggi le chiamate sono talmente tante da non avere più dubbi sull'importanza dal servizio”.
Le missioni, solo per dare una dimensione di ciò che il 118 rappresenta nel lecchese, nel 2021 sono state ben 31.789, con circa 27.700 persone prese in carico, oltre 7 mila in più del dato registrato nel 2008.

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“Prima ricordo anche io le corse con la mia macchinina e il fazzoletto bianco fuori. Ora c'è un sistema ben organizzato che funziona sicuramente molto ma molto bene. Per noi resta comunque sempre importante far capire alla cittadinanza quello che facciamo e come comportarsi in caso di emergenza: ci possono sempre essere delle situazioni in cui ogni secondo cambia la vita” ha proseguito il numero uno della nostra AAT 118, ricordando comunque come il livello raggiunto non sia un punto di arrivo ma come il sistema possa crescere ulteriormente mettendo a frutto le nuove tecnologie a disposizione e le nuove opportunità.

“Ma non solo. Questo è anche un momento per dire anche grazie agli operatori” ha aggiunto il dottor Cerino, citando medici, infermieri, autisti-soccorritori e tutte le figure legate alle diverse associazioni del settore operative nel lecchese (ma formate in maniera standardizzata così da poter, al bisogno, “sconfinare” e prestare servizio ovunque ci sia bisogno). Una macchina che include la bellezza di oltre 1.300 volontari, pronti a indossare la divisa anche in momenti bui come quelli vissuti per colpa della pandemia, quando bardarsi e salire in ambulanza è significato affrontare un “nemico” nuovo, invisibile e beffardamente – inizialmente – potente. “Stiamo finalmente superando questo momento drammatico” riconosce il direttore, rinnovando un grazie sicuramente non banale.

Schierate nelle tre piazze, con gazebo e ambulanze – anche storiche, con il modello più “antico” sceso da Bellano e “ammodernato” per l'occasione con due dolci occhioni in stile Cars attirando l'attenzione dei più piccini in un netto contrasto tra appunto la dimensione dello “ieri” e quella dell'oggi rappresentata da una idroambulanza ultramoderna inaugurata giusto un anno fa – tutte le associazioni di soccorso del territorio: ANPAS (Croce Verde Bosisio, Soccorso Bellanese, Soccorso Centro Valsassina, Volontari del Soccorso Calolziocorte), Croce Rossa Italiana (Comitati di Colico, Casatenovo, del comprensorio lecchese Galbiate, Premana e Balisio, Lecco, Merate e Valmadrera), Rete Nazionale Misericordia e Solidarietà (Cooperativa sociale Lecco Soccorso, Croce Bianca Milano sezione Merate, Croce Bianca Milano sezione Merate delegazione Missaglia, Croce Bianca Milano sezione Besana Brianza delegazione Castello Brianza, Croce San Nicolò, Soccorso degli Alpini di Mandello del Lario) e Soccorso Alpino e Speleologico – XIX^ Delegazione Lariana.




Alle 11 è scattato il flash mob per sensibilizzare sull'importanza dell'uso del defibrillatore in caso di necessità, tema anche di una serie di dimostrazioni riproposte nell'arco della giornata, con gli operatori pronti anche a fornire informazioni su come effettuare un'efficace chiamata in caso di emergenza e come attuare manovre di disostruzione delle vie aeree. Il tutto dispensando palloncini, caramelle e gadget ai più piccoli. E sorrisi a chiunque abbia scelto, in questa domenica baciata dal sole, di passare a dare un occhio. Anche solo per riconoscenza.
A.M.
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