Calcio: il Lecco affronta il Trento, Vasic rileva Giudici

LEGA PRO
34^ GIORNATA
LECCO – TRENTO DOMANI AL RIGAMONTI-CEPPI (17,30)


La volontà è quella di mettersi alle spalle la sconfitta di Zanica.  Le ultime due trasferte non hanno detto bene ai blucelesti che cercheranno quindi di sfruttare il fattore casalingo per riprendere la corsa verso il quinto posto, ora occupato dalla Pro Vercelli. Il Trento, avversario di domani (17,30), ha vinto domenica contro la Triestina ma la sua posizione di classifica non è rassicurante. I gialloblu, quindicesimi, galleggiano poco sopra  linea playout e pertanto  c'è da credere che scenderanno in campo con “animus pugnandi” per cercare di strappare almeno un punto. Intanto il Lecco lamenta diverse assenze, causa infortuni e chiamate in nazionale (Kraja). Mister Luciano De Paola dovrà quindi fare di necessità virtù.  
“In difesa oltre a Marzorati, che speravamo di recuperare, mancheranno Merli Sala che ha accusato un problema alla rotula e Capoferri – ha osservato De Paola, tra l'altro ex tecnico del Trento - Per ovviare alle assenze, utilizzerò Sparandeo ed Enrici.  Chi ha giocato poco è chiamato ora a tenere su la baracca. Comunque tutti i ragazzi sono motivati. Rimango fiducioso”
- Qualche altra novità per domani?
“Luca Giudici manifesta un po' di affaticamento e partirà dalla panchina. Al suo posto Vasic. A centrocampo Masini e Lora, il quale rileverà Kraja impegnato con la nazionale albanese under 21. A sinistra giocherà Buso. Davanti, oltre a Ganz titolare, dovrò scegliere tra Nepi e Petrovic. Il dubbio me lo terrò fino alla fine. Morosini? L'idea era partire subito con lui ma l'infortunio di Marzorati ha fatto cambiare i piani. Dovrò pertanto inserire un giocatore meno propenso ad attaccare. In mezzo Masini e Lora assicurano l'equilibrio tattico necessario, anche in funzione del fatto che il Trento impiega il trequartista”.
- La formazione gialloblu non segna molto pur disponendo di attaccanti di valore come Pasquato.
“Aggiungo Bocalon, Barbuti, Chinellato. Hanno una batteria importante nel reparto offensivo. Si sa, nel calcio conta correre, come accade nei campionati inglesi e tedeschi. In Italia si cura molto l'aspetto del palleggio, meno quello della aggressività. Il Lecco, ad esempio, gioca sempre con l'asticella alzata perché se abbassa il ritmo le può prendere da qualsiasi squadra. Per noi domani sarà una partita difficile, come lo sono tutte, mentre per il Trento sarà un po' la gara della vita. I gialloblu hanno il traguardo salvezza davanti, noi il proseguimento del buon percorso intrapreso”.   
- In merito agli arbitraggi.
“Gli arbitri sbagliano come tutti noi. E domenica c'era un rigore clamoroso ai danni di Ganz”.
Infine non poteva mancare un parere da esperto sulla crisi della nazionale azzurra, eliminata ieri a Palermo dalla fase finale dei Mondiali per mano della modesta ma tenace Macedonia del Nord.
“Ho letto questa mattina pareri, espressi da Arrigo Sacchi e da altri addetti ai lavori. Il primo capro espiatorio è l'allenatore. Ripartire dalla Lega Pro e dai vivai? Occorre sicuramente valorizzare soprattutto i giovani calciatori italiani. In Inghilterra e Olanda hanno una mentalità diversa e fanno esordire in Champions League, ragazzi del 2002. Qui è più difficile utilizzarli. L'Italia, per la seconda volta esclusa dai Mondiali, ha preso una batosta incredibile. E pensare che eravamo la patria del calcio...”.
Tornando al match di domani, va annotato che il Trento, quindicesimo a quota 36, ha racimolato in trasferta poco più di un terzo dei punti in classifica: tredici, frutto di due successi e sette pareggi, a fronte di sette sconfitte.  L'attacco, 26 reti all'attivo, presenta un magro bottino, con una media di 0,79 gol fatti a partita. Molto meglio la difesa, una delle più solide del girone con 32 reti incassate, quattro in meno rispetto all'omologa bluceleste. La compagine gialloblu è in serie positiva da tre turni (una vittoria, due pari).   
Nella rosa a disposizione di mister Carmine Parlato, figurano giocatori di buon livello come i difensori Carini, Trainotti, la punta Bocalon, ex Salernitana e Venezia,  il centrocampista nigeriano Osuij, il trequartista Pasquato, in A con Juventus, Lecce, Bologna e attuale capocannoniere della squadra con sei centri (e quattro assist). La porta è difesa dal figlio d'arte Gabriele Marchegiani, mentre tra gli attaccanti c'è Matteo Chinellato, in forza ai blucelesti nella prima parte della stagione 2019/20. Altro ex è il centrale difensivo Leonardo Raggio, finora poco utilizzato (8 presenze) mentre a livello dirigenziale il d.g. trentino Werner Seeber ha lavorato a Lecco dal 2010 al 2012.  
Come accennato, il Trento si è imposto domenica al Briamasco sulla Triestina (2-1) conquistando importanti punti salvezza. I gialloblu, in svantaggio fino a 4' dal triplice fischio, hanno ribaltato il punteggio in extremis con Chinellato (primo gol stagionale) e Pattarello. Questa la formazione iniziale schierata da Parlato: Marchegiani; Bearzotti, Carini, Dionisi, Trainotti, Simonti; Caporali, Belcastro, Osuij; Barbuti, Bocalon. Modulo 5-3-2.
Dirigerà Simone Andreano di Prato.
La lista dei convocati blucelesti: Pissardo, Celjak, Enrici, Lora, Giudici, Lakti, Ganz, Petrovic, Purro, Libertazzi, Battistini, Vasic, Morosini, Masini, Nesta, Sparandeo, Nepi, Ciancio, Paltrinieri, Sberna, Italeng, Buso.
La partita d'andata, giocata al Briamasco il 21 novembre scorso, finì con un secco 3-0 a favore dei gialloblu, in gol con Trainotti, Carini e Ruffo Luci. Il pesante rovescio costò la panchina a mister Mauro Zironelli, sostituito qualche giorno dopo da Luciano De Paola.

Le altre gare della 34^ giornata. Triestina-Legnago, Pro Vercelli-Pergolettese, Albinoleffe-Pro Sesto, Feralpi Salò-Sudtirol, Renate-Giana Erminio, Padova-Piacenza, Seregno-Pro Patria, Mantova- Virtus Vecomp Verona, Fiorenzuola-Juventus U23.

Classifica: Sudtirol 82, Padova 75, Feralpi 58, Renate 55, Pro Vercelli 51, Lecco 50, Triestina 47, Juventus U23 46, Piacenza 43, Albinoleffe 40, V.Verona 39, Mantova e Pro Patria 38, Fiorenzuola 37, Trento 36, Pergolettese 35, Pro Sesto e Seregno 30, Giana 29, Legnago 27.
R.F.
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