Pescate: più 'pattuglie', ma il Controllo di Vicinato non si fa


Niente Controllo di Vicinato a Pescate. Il sindaco Dante De Capitani continuerà a utilizzare i suoi metodi "tradizionali" per garantire la sicurezza in paese e prevenire eventuali episodi di delinquenza, nonostante l'invito della Prefettura di Lecco a valutare lo strumento già adottato in numerosi Comuni del territorio, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini, attraverso gruppi appositamente organizzati, al "monitoraggio" della propria zona di residenza.
"Sono almeno dieci anni che a Pescate posso contare sulle mie "sentinelle" coordinate tramite le app di messaggistica: il sistema funziona e continuerò ad agire in questo modo" ha commentato lo "sceriffo", sottolineando che proseguirà inoltre nel servizio di pattugliamento del territorio con il suo cane Rox avviato di recente dopo alcune segnalazioni di donne importunate lungo via Alzaia. "A questo proposito la Prefettura (che nei giorni scorsi ha riunito il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, a cui De Capitani non ha volutamente partecipato, ndr.) mi ha assicurato che la zona sarà ulteriormente attenzionata con più controlli delle forze dell'ordine".
Restando in tema, l'Amministrazione Comunale ha inoltre inserito nel proprio bilancio di previsione un investimento di circa 10.000 euro per l'acquisto di nuove telecamere, da aggiungere all'esteso sistema di videosorveglianza già in funzione.
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