Linee Lecco: nuove sfide, nuove competenze, nuovi costi

Il mondo cambia e con esso il trasporto pubblico chiamato sempre più in causa come uno degli strumenti più importanti per combattere le sfide ecologiche ormai non più rinviabili al futuro. E allora, secondo il presidente di Linee Lecco Mauro Frigerio, anche l’ormai storica società di gestione del trasporto urbano cittadino è chiamata a un’ulteriore salto di qualità e a guardare ai processi di innovazione come a un’opportunità con scelte conseguenti. Anche se dovessero comportare una maggior durezza nei rapporti sindacali e con ciò riferendosi, pur senza fornire dettagli, a una qualche resistenza registrata in parte del personale sulla necessità di aggiornamento alle novità. «Perché l’azienda – dice Frigerio – ha imboccato un percorso irreversibile».

Il Presidente Mauro Frigerio

Proprio lungo questo percorso s’incontrano pietre miliari che fanno la differenza e che la dirigenza di Linee Lecco elenca. Si parte dalla creazione di un’area per l’innovazione tecnologica (con il già avvenuto inserimento nell’organico di un nuovo responsabile del centro di elaborazione dati e la prossima assunzione di due ingegneri ambientali) alla già avviata formazione professionale degli autisti in vista di una graduale sostituzione dei bus a gasolio (ne sono in arrivo tre che saranno gli ultimi) con quelli elettrici. Riconversione costosa, considerato che un autobus elettrico costa 500mila euro rispetto ai 250 di un mezzo a motore diesel. E riconversione che necessiterà anche di una nuova sede perché l’attuale del Buone non può essere più ritenuta idonea. Oltre, appunto, alla formazione del personale «perché la guida e la manutenzione di un bus elettrico sono differenti da quelle richieste da un bus a gasolio».

Si aggiunge a questo nuove prospettive che si aprono sul fronte della consulenza. Più spesso, infatti,succede che la società, che è interamente di proprietà dal Comune di Lecco, venga interpellata da altre amministrazioni comunali per la soluzione di una serie di problemi legati alla mobilità: per esempio, da Montevecchia per i parcheggi e la navetta festivi o da Olginate per l’area camper, senza dimenticare la progettata riorganizzazione della sosta festiva ai Piani.
«Fino a oggi – dice Frigerio – come Linee Lecco abbiamo dato un aiuto gratuito ai Comuni. Ma ora ho chiesto al sindaco di formalizzare questi rapporti che potrebbe anche voler dire creare un nuovo ramo d’azienda o addirittura una nuova società».
Sul fronte dell’innovazione, tra l’altro, è sempre più stretta la collaborazione con il Politecnico assieme al quale nelle prossime settimane saranno organizzate due giornate di studi, una sui parcheggi e una sul trasporto locale.

Intanto, non si perde di vista nemmeno il noleggio, vale a dire i bus affittati per le gite private, che arriverà ad avere a disposizione complessivamente dieci mezzi di capienze differenti (dai 20 ai 60 posti). L’ultimo in arrivo è il “Don Rodrigo” - tale il nome assegnatogli di una flotta tutta manzoniana. Si tratta di un bus da una trentina di posti del costo di 170mila euro.
Infine, l’obiettivo di predisporre entro quest’anno un bilancio di sostenibilità che è lo strumento finanziario con il quale si misura l’impatto ambientale di un’azienda.
D.C.
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