La Milano-Sanremo dei lecchesi del Guanella: a 31 di media

I ciclisti lecchesi del Guanella hanno pedalato in quattordici con la media oraria di 31 chilometri in una bella giornata primaverile, con la temperatura al massimo di 17 gradi e con il vento a favore: hanno anticipato il passaggio lungo i 293 chilometri della 113^ Milano-Sanremo, la prima delle cinque classiche monumento del calendario mondiale. Quest’anno è scattata dal velodromo Maspes-Vigorelli di Milano ed è arrivata, come tradizione, sul rettilineo di viale Roma, a Sanremo, dopo aver affrontato negli ultimi 10 chilometri, il decisivo strappo del Poggio, inserito nella Sanremo dal 1960 dal non dimenticato patron Vincenzo Torriani.
Le prime dichiarazioni di “don bici”, al secolo don Agostino Frasson, sono state le seguenti: “Abbiamo rispettato la tabella di marcia, siamo stati applauditi al passaggio ed all’arrivo. Il ciclista più anziano era il brianzolo Mario Limonta, 64 anni, già dilettante di prima categoria; il più giovane era mio nipote Mattia Frasson, 22 anni, residente ad Arluno. Il gruppo aveva anche la rappresentanza del gentil sesso, affidata alla statunitense Kesy ed alla brianzola di Carate Brianza, Grazia. Vi è stata la preziosa assistenza tecnica di due pulmini, affidati a volontari della comunità guanelliana di via Amendola”.
Giunti a Sanremo sul traguardo finale con due ore di anticipo rispetto alla conclusione della classicissima, i lecchesi hanno seguito le fasi emozionanti del finale, deciso ancora una volta nel tratto del Poggio, dopo aver lasciato la via Aurelia per poi tornare sulla stessa negli ultimi due chilometri e mezzo prima del traguardo. Ha vinto lo sloveno Matteo Mohoric, che ha concluso la sua vittoriosa fatica con una spericolata discesa dal Poggio ed è risultato imprendibile anche nel tratto finale pianeggiante verso la linea d’arrivo.
Don Agostino ha aggiunto “Siamo contenti della riuscita generale di questa nuova impresa sul percorso della Milano-Sanremo, della giornata bella di amicizia e di sport genuino tra la gente. Adesso aspettiamo il cronista RAI TV Marco Saligari, che, in moto segue il più vicino possibile l’andamento della corsa, come ha fatto anche oggi, in particolare nel tratto decisivo del Poggio: si unisce alla nostra compagnia nel viaggio di ritorno in pulmino verso casa, abitando in Brianza”.
A.B.
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