Come ogni anno, dal 2015, gli istituti scolastici della città di Calolziocorte organizzano una settima interamente dedicata alla pace. In particolar modo la scuola primaria e dell’infanzia di Sala collaborano per portar avanti il progetto “A mano a mano”. Ridimensionato durante le fasi più critiche della Pandemia, oggi può essere vissuto più liberamente.
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L’iniziativa dura un’intera settimana, come ci ha spiegato la referente, Simonetta Valli: “Ogni anno cerchiamo di far capire ai nostri ragazzi che la Pace non è solamente l’opposto di guerra. La Vera Pace viene conquistata da tutti quei piccoli gesti di gentilezza, di collaborazione e di rispetto che compiamo ogni giorno. Passo dopo passo vogliamo trasmettere questo ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Questo progetto è nato da una esigenza dei genitori e di noi insegnanti per trovare il modo di aiutare il più possibile gli afflitti. Prima del Covid eravamo anche soliti organizzare una marcia per la pace.
Durante la settimana i ragazzi si sono confrontati con diverse attività, tra queste spiccano di sicuro l’intervento di alcune organizzazioni come “Mani di Pace” e “Emergency”, ma anche letture di poesie, storie e filastrocche legate a operatori di pace, tra i tanti Nelson Mandela, madre Teresa di Calcutta e il Mahatma Gandhi.
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Questo sabato i bambini hanno camminato per Sala distribuendo disegni e auguri di pace come colombe e cuori, dedicandosi anche a momenti di gioco, canto e ballo, ricevendo un riscontro molto positivo da parte della cittadinanza. Altro momento significativo è l’adesione al progetto di raccolta aiuti umanitari legato alle parrocchie dell’Unità Pastorale di Calolziocorte, di Pascolo e Vercurago. Infatti durante l’entrata e l’uscita dei ragazzi dalla scuola i genitori hanno portato molti beni di prima necessità per la sofferente popolazione ucraina.
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Concludo citando la frase che un bambino mi ha detto durante la settimana, la pace vuol dire star bene con sé stessi e con gli altri, vivendo in armonia con il Mondo intero”.
F.R.