Lecco: l'Istituto Bertacchi in campo con Unicef, in visita la presidente nazionale

Ospite d'eccezione questa mattina all'Istituto Bertacchi di Lecco. La Scuola secondaria di via XI Febbraio ha infatti ricevuto la visita della presidente nazionale di Unicef Carmela Pace, che ha voluto premiare personalmente la classe quinta della Primaria di Costa Masnaga che nel 2019, prima che la pandemia bloccasse tante occasioni di incontro, ha partecipato con successo al concorso "A te la parola" sull'osservanza dei principi contenuti nella Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ratificata nel mondo nel 1989 e in Italia nel 1991.


Manuela Bovolenta e Carmela Pace


Valeria Cattaneo, Stefania Perego, Chiara Giraudo


Alessandra Durante e Marina Ghislanzoni

L'incontro si è svolto all'Istituto Bertacchi in quanto capofila del progetto "Scuola Amica", che coinvolge dirigenti, docenti e alunni in un percorso che intende dare piena attuazione al diritto all'apprendimento dei minori, attraverso un Protocollo attuativo che implica la diretta partecipazione dei giovani studenti ad attività e iniziative sul tema, anche in stretto rapporto con i compagni più piccoli di altri plessi del territorio: un progetto che sta già riscuotendo ottimi risultati, con i ragazzi del Bertacchi che, solo per fare un esempio, si sono occupati di realizzare un "Memory" per guidare i bambini di altre scuole del lecchese, attraverso il gioco, alla conoscenza dei diritti, da quello all'istruzione a quelli più basilari - e per noi scontati - alla famiglia e al nome.


Sulla destra Annamaria Novielli



Una rappresentanza degli studenti del Bertacchi impegnati con Unicef

"Ho voluto fortemente essere qui oggi, per complimentarmi personalmente con tutti gli studenti di questo territorio impegnati a favore di queste tematiche tanto importanti" ha commentato Carmela Pace, accolta dalla dirigente "di casa" Stefania Perego e dall'omologa di Costa Masnaga Chiara Giraudo, nonchè da Marina Ghislanzoni dell'Ufficio scolastico territoriale, dalla docente Valeria Cattaneo e dall'assessore Alessandra Durante, intervenuta anche per presentare brevemente il percorso che l'Amministrazione Comunale ha intrapreso di recente per rendere Lecco una "Città amica dei bambini e degli adolescenti", arrivando a ottenere l'apposita certificazione di Unicef atta a formalizzare l'impegno del territorio in una serie di politiche che abbiano effetti positivi sulla vita e sul benessere dei minori residenti.



La consegna della pergamena alla Primaria di Costa Masnaga per il concorso "A te la parola"

"Per far sì che i diritti siano davvero di tutti - ha proseguito la presidente nazionale di Unicef - abbiamo bisogno soprattutto dei ragazzi, del loro impegno fattivo per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone. Nel 2022 non possiamo più accettare che in tante parti del mondo - penso alla Siria, all'Afghanistan, adesso persino all'Ucraina - molti bambini non abbiano il diritto di vivere in pace, di studiare, di giocare, di costruirsi un futuro. Non deve più succedere, e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte".





Concetti condivisi anche da Manuela Bovolenta e Annamaria Novielli, alla guida rispettivamente di Unicef Lombardia e Unicef Lecco, così come dalle insegnanti e dalle due dirigenti intervenute al Bertacchi, che attraverso una firma apposta su una pergamena hanno poi ribadito formalmente "l'impegno alla piena attuazione della Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza", secondo il patto "rinnovato" in maniera unanime in occasione del trentennale della sua ratifica da parte dell'Italia.





Un gesto poi ripetuto anche dall'assessore Alessandra Durante, che ha manifestato ai ragazzi presenti la piena disponibilità dell'Amministrazione ad ascoltare e confrontarsi con loro - e in generale con i più giovani - su queste e altre tematiche di pari importanza, anche per costruire insieme eventuali percorsi e iniziative rivolte a tutta la cittadinanza.


A conclusione della mattinata le foto di rito dinnanzi all'Istituto Bertacchi, orgoglioso di aver fatto ancora una volta la propria parte per rendere la Scuola - quella con la esse maiuscola - un'autentica maestra di vita, per una società e un futuro migliori.
B.P.
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