Lecco: al Panathlon Club una conviviale a tema Rugby

Durante la conviviale del Panathlon Club Lecco del mese di marzo è andata “in campo” la “palla ovale”. Una serata - al Ristorante Canottieri con gli onori di casa di Marco Cariboni – che il sodalizio lecchese presieduto da Andrea Mauri ha voluto raccontare con tre ospiti di riguardo per spiegare cosa significhi lavorare con i giovani in un uno sport come il rugby, spesso giudicato con superficialità senza la dovuta competenza e conoscenza.
All’invito di Mauri hanno risposto Stefano Gheza, presidente del Rugby Lecco attivo in città dal 1975, il direttore tecnico, l’argentino Sebastian Damiani e il capitano dell’Under 19, il “terza linea” Carlo Cattaneo da Suello. Ed è stato subito Gheza ad andare dritto in meta con parole chiare: «Diciamo basta ai luoghi comuni: il rugby non è uno sport per tutti. La nostra è una disciplina sportiva di altissimo sacrificio dove si prendono anche “botte”, si lotta sotto la pioggia, al freddo, nel fango ma mettendo sempre in campo tutto quello che un atleta ha in corpo, perché il rugby è fisico».


Sebastian Damiani, Carlo Cattaneo, Andrea Mauri e Stefano Gheza

Tutto ciò anche con aspetti di valore aggiunto che non si trovano in altre discipline. E anche qui il presidente Gheza è stato chiaro: «Io ho parlato del rugby come sport fisico, non violento. Ai nostri bambini, iniziamo dai 5 anni, noi cerchiamo di insegnare i valori che sono soprattutto il rispetto dell’avversario, e contemporaneamente di indirizzarli verso degli obiettivi senza i quali non si va lontani: una crescita sia fisica che educativa. Poi nell’attività di formazione giovanile ci sono anche degli ideali che sono propri dello spirito del panathleta, e quindi mi fa piacere affermarlo in questa sede».
Importante anche avere un settore tecnico valido, e la società "nostrana" può contare su un direttore di prim’ordine come Sebastian Damiani.
«Non lo nascondo - dice proprio “Seb”, come lo chiama Gheza -, il Rugby Lecco è la mia seconda casa: qui mi sento come in una grande famiglia. Ormai sono quasi dieci anni dal mio ritorno da Parma e mi sento bene in questo ambiente. Dopo il Covid è stato tutto molto difficile, e soprattutto con i ragazzi bisogna far sentire la nostra vicinanza. Un rapporto umano che deve andare al di là dei risultati sul campo che comunque stanno arrivando. Bisogna però lavorare tanto e sacrificarsi, come ha detto il nostro presidente».


Andrea Mauri con Simonetta Martini e Davide Casetti

Rugby Lecco che lotta alla pari in serie B con le squadre più blasonate, e che nell’Under 19 Elite si trova ad affrontare le formazioni giovanili di team professionistici riuscendo anche a batterle. E dire che la società bluceleste è composta da dilettanti, nessun giocatore ha un contratto da professionista. Un altro valore aggiunto.
Ad inizio serata, inoltre, il neo presidente del Panathlon Club Lecco Andrea Mauri aveva presentato altri due nuovi soci. Si tratta della lecchese Simonetta Martini (psicologa e attuale vice presidente della Lega Navale di Mandello) e Davide Casetti (dirigente d’azienda), anch'egli per la vela, volo libero e nuoto in acque libere (oggi è "numero uno" della classe velica Rs21).
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