Valgreghentino: scuole, associazioni e amici uniti per l'ultimo saluto a Ivana Bassani. 'Custodiremo la tua eredità'

In prima fila le autorità e i famigliari più stretti. Alle loro spalle un'enorme schiera di amici, colleghi e semplici conoscenti, tutti uniti in un ideale abbraccio nel tentativo di lenire reciprocamente il dolore per una scomparsa prematura, per un'assenza che ha già creato un grande vuoto. Era gremita questo pomeriggio la Chiesa di San Giorgio a Valgreghentino - così come il sagrato - per l'ultimo saluto a Ivana Bassani, "pilastro" di Scuolaboriamo e anima di numerose associazioni del territorio, nonchè psicologa responsabile del Servizio Consultori dell'ASST di Lecco, venuta a mancare a soli 58 anni dopo aver lottato a lungo contro una terribile malattia.


Nel riquadro Ivana Bassani

Sui primi banchi della Parrocchiale il primo cittadino di "casa" Matteo Colombo, affiancato da quasi tutti i componenti della Giunta e del Consiglio Comunale, nonchè dall'omologo di Olginate Marco Passoni e dal vice sindaco di Garlate Pierangela Maggi, a testimoniare la vicinanza delle tre comunità per cui Ivana tanto ha fatto nel corso della sua vita, spendendosi sempre con passione ed entusiasmo a favore delle scuole, e in generale del mondo del volontariato. Presenti, inoltre, in rappresentanza del suo ambiente lavorativo, il dg dell'ASST di Lecco Paolo Favini, il direttore socio-sanitario Enrico Frisone e il presidente del Distretto di Lecco Guido Agostoni.


Al microfono Silvia Cazzaniga. Sulla destra Maria Pia Riva

"Ha saputo unire e far crescere tutti, sempre nel rispetto dei ruoli di ciascuno" ha riconosciuto la Dirigente dell'Istituto Comprensivo Maria Pia Riva, intervenendo sull'altare al termine della funzione per esprimere il "cordoglio unanime della comunità scolastica". "Ivana si è fatta promotrice di tante iniziative per e con noi, con passione, attenzione e lucidità di analisi, con determinazione e capacità di coinvolgimento, sempre con l'obiettivo di creare occasioni significative di incontro e crescita. Foscolo ha detto: "Un uomo non muore mai se c'è qualcuno che lo ricorda". L'auspicio è che Ivana - sensibile com'era, capace di unire tutti per costruire un mondo migliore - resti sempre nel cuore di tutti".
"Avevi la grande dote di strappare a tutti sorrisi e risate, soprattutto nei tuoi esilaranti tentativi di cedere a qualcun altro la tua carica di presidente" ha poi ricordato, con la voce rotta dall'emozione, Silvia Cazzaniga, coordinatrice del Piedibus di Olginate legato a doppio filo a Scuolaboriamo. "Sei stata la nostra fondatrice e la nostra guida, l'unica che ha fatto parte della nostra associazione dal primo all'ultimo giorno, fonte inesauribile di idee per la nostra scuola. Grazie a quello che hai seminato, ora siamo pronti a prendere il tuo testimone, ma sarai sempre tu il nostro pilastro". Cariche di commozione anche le parole di una collega. "Oggi per noi è il giorno delle lacrime. Ti ricordiamo allegra e ironica, appassionata e determinata nel tuo lavoro, sempre pronta a difendere i Consultori in cui tanto credevi. Grazie Ivana, custodiremo con cura la tua eredità".



A don Paolo Ventura, invece, il difficile compito di pronunciare l'omelia per accompagnare nella preghiera l'addio a una "moglie, madre, sorella e amica di tanti". "Domenica per Ivana si sono aperti una terra e un cielo nuovi, un diverso orizzonte di vita, dove non c'è più dolore" ha esordito il sacerdote. "Se n'è andata quasi in punta di piedi, dopo aver vissuto un tempo impegnativo in cui si era resa conto di come la quotidianità fosse difficile con la malattia che l'aveva colpita. Oggi, però abbiamo anche un pensiero consolante che ci permette di immaginarla in pace, libera dalle fatiche, proiettata verso l'abbraccio di Dio che attende tutti con amore. Il cammino umano può essere rappresentato come un duello tra la vita e la morte, intese non solo in senso fisico: ogni attività e ogni nostra scelta assumono le sfumature di questa battaglia in cui noi cerchiamo la vita, e con l'aiuto di Dio ci sforziamo di farla fiorire. Si tratta di un duello d'amore, perchè siamo portati a vivere nella speranza, e come credenti nel profumo di eternità".



"Come si è espresso questo duello in Ivana?" ha proseguito il celebrante. "Ha trascorso una vita normale, fatta di gioie, fatiche e dolori, spendendosi per la famiglia, per il lavoro che l'ha temprata, con la passione per tante iniziative che hanno arricchito il nostro territorio. Anche con la malattia ha sempre continuato a stare in mezzo alla gente, a prestare la sua opera per tante attività a cui ha donato entusiasmo e passione. Oggi il cuore dei suoi famigliari è turbato, perchè è stato loro nascosto il volto di una persona cara: la nostra preghiera è soprattutto per loro, con la certezza che c'è un profumo di "per sempre", una continuità e pienezza di vita, di felicità. Sono certo che sperimenterete presto la sua vicinanza, seppur in un modo diverso. Ora dobbiamo conservare l'amore donato e ricevuto: la vita - anche quella più difficile - è bella, nonostante tutto, perchè sappiamo che non viviamo soli e che la nostra destinazione è l'eternità. In ogni persona c'è un frammento di Dio, il nostro futuro è carico di luce e speranza. Grazie, Ivana, per ogni gesto e ogni parola che hanno rivelato la tua amicizia e vicinanza agli altri, per aver fatto la tua parte in questo mondo. Sono sicuro che dall'alto veglierai sui tuoi cari".



Al termine della celebrazione, il feretro di Ivana Bassani è stato scortato sul sagrato della Chiesa dai labari delle associazioni valgreghentinesi, listati a lutto insieme al gonfalone del Comune, per poi essere accompagnato alla cremazione. Le ceneri saranno poi tumulate al cimitero di Villa San Carlo.
B.P.
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