Barzio: in Comunità montana una raccolta benefica per l'Ucraina

Si chiuderà oggi alle ore 18, almeno per il momento, la raccolta di aiuti umanitari per l'Ucraina con quartier generale la palazzina rosa della sede della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera di Barzio, organizzata dall'ambito distrettuale di Bellano.
Da sabato 5 marzo sono stati raccolti viveri di prima necessità da inviare alla popolazione ucraina colpita dalla guerra: cibo a lunga conservazione, materiale sanitario, materiale per l'igiene della persona e altro materiale come biancheria intima, coperte e passeggini.

Tra i volontari anche il presidente Fabio Canepari (secondo da sinistra), Federica Bolognani e Manila Corti

L'iniziativa ne comprendeva due: quella promossa dalla chiesa ortodossa San Nicola di Mira insieme al Comune di Lecco e la seconda portata avanti in collaborazione con la comunità pastorale beata Vergine di Lourdes di Lecco e il Sermig arsenale della pace uniti per l'Ucraina.
Sono circa 40 i volontari che a turni si sono alternati in Comunità montana per accogliere i cittadini che contribuivano alla raccolta, in arrivo non solo dalla Valsassina ma anche da altri territori. Per l'occasione è stata coinvolta la scuola cfp di Lecco e altre realtà associative come ad esempio le contrade di Barzio, le guardie ecologiche volontarie, la cooperativa Sineresi, altre cooperative sociali, il soccorso antincendio e altri ancora.
"Non abbiamo quantificato il materiale raccolto, saremo in grado di farlo nei prossimi giorni. Abbiamo però ricevuto molto cibo, diverso materiale per l'igiene e vestiti" ci ha detto Federica Bolognani, coordinatrice dell'ufficio di piano, ambito distrettuale di Bellano.

"La raccolta dei capi di abbigliamento non era inizialmente prevista ma le persone hanno iniziato a chiederci se fossimo disponibili a raccoglierli, per cui ci siamo confrontati e abbiamo iniziato a farlo. Non saranno le prime cose che spediremo, una parte rimarrà per le persone che arriveranno a Lecco e nel territorio della provincia, l'altra parte invece verrà spedita, ma dobbiamo ancora capire a quale delle raccolte abbinare il trasferimento" ha aggiunto Manila Corti, responsabile del settore servizi sociali della Comunità montana.
Il centro di Barzio è in contatto anche con una realtà milanese - segnalata dal consolato - che raccoglierà una parte del materiale non destinato alle due precedentemente citate. Qui verranno portati materiali come i lettini per i bimbi e i materassi.
A raccolta chiusa, settimana prossima avverrà lo spostamento di tutto il materiale. Sono già stati effettuati due trasporti nei giorni scorsi: uno garantito da Cesea di Lecco, uno da altre cooperative. Settimana prossima funzionerà pressochè nello stesso modo anche in base alle disponibilità delle due realtà che dovranno ricevere il materiale.
"In base all'evolversi della situazione il nostro lavoro qui potrebbe proseguire, dipende tutto dalla Guerra e da quante persone arriveranno anche sul nostro territorio. Ora i numeri sono ancora bassi, ma la prefettura ha comunicato che ci sarà un incremento e che verrà creato un hub regionale. Decideremo se servirà quindi raccogliere per spedire o per chi di fatto arriverà qui" ha specificato la Bolognani.
Tra chi ha voluto contribuire ci sono anche farmacie, alimentari e altre realtà commerciali.

"L'affluenza è alta, c'è molta solidarietà, ogni pallino compilato in questa tabella corrisponde ad una persona singola, sabato sono passate più di quaranta persone e ognuno porta di tutto. C'è chi porta due pacchetti di pasta a chi ha la macchina piena, principalmente cibo ma anche materiale igienico, in generale non ci manca nulla" ha concluso Bolognani.
Rispetto alla disponibilità di immobili presenti sul territorio disttettuale di Bellano, ci sono già 136 alloggi pronti ad accogliere famiglie ucraine.

Anche il presidente della Comunità montana Canepari ha voluto vedere con i suoi occhi come stesse andando la raccolta materiali, rimanendo piacevolmente soddisfatto.
"Non mi aspettavo tutto questo materiale, la palazzina rosa è molto grande, ma stiamo riscontrando alcuni problemi di spazi che stiamo però risolvendo. Voglio ringraziare tutta la cittadinanza della valle e dei comuni che hanno collaborato e hanno risposto generosamente a questa iniziativa. Si andrà avanti, ve lo confermo, fino a che possiamo, finchè la gente sarà disponibile, ma sulla generosità dei valsassinesi non ho alcun dubbio. Spero che la guerra finisca presto, la Comunità montana è completamente a disposizione per ogni evenienza. Nei prossimi giorni partirà la parte dedicata all'accoglienza, ma è ancora tutto in divenire, dipenderà da cosa decideranno Ministero e Prefettura, noi verremo di conseguenza. Sono molto contento che ci siano già famiglie e amministrazioni pronte ad ospitare ucraini tra di loro, questo è un segno di grande fratellanza e solidarietà. La Valsassina non smette mai di dimostrare di avere un gran cuore, non solo per le situazioni di emergenza, e di questo ne vado fiero".

Per attivarsi ulteriormente nell'aiuto all'emergenza ucraina, dalla Comunità montana ci hanno segnalato la seguente iniziativa organizzata insieme a Fondazione comunitaria del lecchese onlus: Lecco ospita l'Ucraina.
In attesa di definire le modalità di accoglienza coordinate dal Governo, c'è la necessità di organizzare una risposta urgente, diffusa e adeguata a quelle persone che stanno arrivando nel lecchese con ricongiungimenti spontanei.
Gli Ambiti distrettuali di Bellano, Lecco e Merate raccolgono la disponibilità di alloggi da privati per accoglienze di carattere temporaneo allo scopo di strutturare una rete diffusa in grado di ospitare in emergenza chi fugge dalla guerra. Si precisa che la dichiarazione di disponibilità a fornire un immobile da parte del privato cittadino o della struttura ricettiva, non comporta un impegno per i Comuni e che il privato cittadino o il proprietario di struttura ricettiva potrà essere contattato nel caso in cui, nel Comune in cui l'immobile è ubicato, si registri la necessità di reperire spazi per l'accoglienza.

I cittadini e i proprietari di strutture ricettive interessati a mettere a disposizione un immobile devono chiamare il numero dedicato e lasciare i propri dati e la descrizione dell'abitazione o inviare una mail. L'immobile deve avere i requisiti di legge di abitabilità ed essere immediatamente disponibile per l'accoglienza.

Ecco i riferimenti per l'ambito distrettuale di Bellano:
-Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Barzio, Bellano, Casargo, Cassina Valsassina, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Dervio, Dorio, Esino Lario, Introbio, Lierna, Mandello del Lario, Margno, Moggio, Morterone, Pagnona, Parlasco, Pasturo, Perledo, Premana, Primaluna, Sueglio, Taceno, Valvarrone, Varenna.

Recapiti: Ufficio di Piano di Bellano - tel. 0341 911808 int. 1 in orari d'ufficio (venerdì solo al mattino) - coordinatore@valsassina.it

Per sostenere i costi della prima fase di accoglienza, la Fondazione comunitaria del Lecchese ha attivato il Fondo "Lecco ospita l'Ucraina". Le donazioni saranno finalizzate a sostenere le spese per l'ospitalità nei Comuni della provincia di Lecco, la fornitura di generi di prima necessità (cibo vestiario medicinali) e tutti gli interventi necessari per l'accoglienza dei cittadini Ucraini arrivati nei nostri Comuni.

Le donazioni si possono effettuare tramite bonifico bancario intestato alla Fondazione:

Intesa Sanpaolo
IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286

Banca della Valsassina
IBAN:IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306

Causale: Lecco ospita l'Ucraina
A.G.
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