Lecco: in 630 per la Half Marathon sul nuovo percorso, ecco i vincitori

Dopo due lunghi anni di assenza e diversi rinvii è tornata quest'oggi a Lecco la Half Marathon, la celebre corsa curata dalla Spartacus Events di Renzo Straniero che in questa nuova edizione ha portato con sè alcune novità come lo spostamento dello start e del finish, fissati in via Ghislanzoni presso la sede del Politecnico di Milano. Per l'occasione le vie centrali di Lecco sono state chiuse al traffico per tutta la mattinata.




A pochi giorni dalla gara erano già in centinaia gli iscritti. Per i primi sette atleti in gara sono stati messi in palio premi in denaro, per tutti gli altri gadget offerti dagli sponsor e le medaglie. Alla fine sono stati circa 630 i corridori allo start, divisi in due batterie. Molti di loro si sono cimentati sul percorso agonistico dei 21 chilometri, gli altri su quello amatoriale di 10. Il tracciato, praticamente tutto su asfalto, si è snodato lungo alcuni punti cardine della città: da Via Ghislanzoni si sono toccati corso Martiri, viale Costituzione e tutto il lungolago fino alla località Caviate, per poi ridiscendere e arrivare fino a Rivabella, con rientro in via Ghislanzoni. L'itinerario è stato ridisegnato non più su due giri ma su un percorso unico, completamente pianeggiante, che gli organizzatori hanno assicurato essere ancora più veloce e idoneo per una "pioggia" di primati personali.




La lista degli iscritti ha visto anche nomi importanti tra cui quello di El Mazoury Ahmed, classe 1990, atleta di "Valle Brembana" che in passato ha riscosso importanti successi a livello italiano sui 5000 e sui 10 mila metri, in pista sulle campestri e nei percorsi tortuosi. Presente inoltre un keniota che tre anni fa era arrivato sul podio.
A testimonianza della grande scorrevolezza del percorso di gara il primato femminile stabilito nel 2019 (l'ultima edizione disputata) da Lenah Jerotich in 1h13’33”, mentre quello maschile appartiene a un altro keniota, Joel Maina Mwangi con 1h04’25”. Questi quindi i record da battere, difficili però da mettere a confronto con il nuovo percorso odierno.

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"Siamo soddisfatti di poter tornare a proporre una nuova edizione di questo storico evento lecchese: è il primo anno con la partenza dal Politecnico, sembra una gestione un po' particolare però vedo che poi sul percorso sembra tutto più sciolto rispetto a prima, quindi bene, dispiace solo un po' per lo start che non è avvenuto dal lungolago" ha commentato Paolo Mandelli per conto dell'organizzazione. "Siamo contenti della collaborazione e della disponibilità del Politecnico: è una location differente, meno suggestiva ma più tecnica".





La gara, inserita nel calendario nazionale Fidal, ha preso il via con la partenza alle 10 e alle 10.05 delle prime due batterie, mentre le premiazioni si sono svolte dalle 13.00. Come sempre a intrattenere la mattinata tanta buona musica allo start e le parole dello speaker, oltre ai numerosi lecchesi che non hanno mancato di fare il tifo lungo il percorso per incoraggiare atleti, amici e parenti.

Ecco il podio della corsa agonistica maschile e femminile:

Niyomukiza Jean Marie Viann pettorale due classe 1998 di Atl libertas Unicusano 1.06.12
El Mazoury Ahmed pettorale 5 classe 1990 Atl Valle Brembana 1.06.15
Belghiti Mustafa Pettorale numero 6 classe 1998 Asd Dinamo Sport 1.07.16

Nihimana Cavaline Pettorale numero 1 classe 1997 Atl Libertas Unicusano  1.13.56
Milanesi Chiara pettorale numero 488 classe 1975 Fo' di Pe 1.23.53
Carey Christina Marie Pettorale numero 404 classe 1990 Dk Runners Milano 1.29.46
A.G.
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