Olginate: è scomparso Pasquale Ambrosi, scrittore e grande appassionato di cultura

Pasquale Ambrosi


Con i suoi testi, semplici e spontanei, riusciva sempre a suscitare un forte senso di meraviglia e curiosità, non senza un pizzico di nostalgia per un passato e una terra ormai lontani. Era un artista vero Pasquale Ambrosi, scrittore olginatese venuto a mancare nelle scorse ore all'età di 80 anni. Nato nel 1941 a Piedilama di Arquata del Tronto (AP), uno dei paesi completamente devastati dal terremoto del 2016, aveva vissuto insieme alla sua famiglia di coltivatori diretti fino ai 14 anni, per poi intraprendere gli studi classici in alcune scuole religiose del posto; prima di trasferirsi definitivamente nel lecchese nel 1963, aveva lavorato come minatore nel Traforo del Monte Bianco, nonché come cameriere in Valle d'Aosta e a Dusseldorf, in Germania, presso uno stabilimento metallurgico.
Solo con la tanto agognata pensione, raggiunta nel 1994, aveva potuto iniziare a coltivare la sua grande passione giovanile, quella per la scrittura, pubblicando una lunga serie di racconti, poesie e aforismi, spesso di stampo autobiografico. La sua ultima fatica letteraria - "Scusate, ma avevo ancora qualcosa da dire" - era stata presentata nel giugno 2017 proprio a Olginate, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Marco Passoni, del consigliere Antonio Sartor e dell'allora parroco don Eugenio Folcio, suo grande amico.
Memoria, umiltà, diritto alla felicità, radici, tradizioni e famiglia: questi i valori principali racchiusi negli scritti del signor Pasquale, spesso presentati - come aveva rilevato il professor Fabio Bonaiti nel corso dell'evento pubblico di cinque anni fa - come piccoli quadretti o ricordi personali, attraverso cui porsi delle domande sulle vicende di ogni giorno, per carpirne i segreti nascosti. Legatissimo alla sua terra d'origine e al mondo della sua infanzia, un po' "sospeso" tra mito e realtà, Ambrosi era altrettanto affezionato al Lario e alle nostre montagne, tanto da entrare a far parte, negli anni, anche del Coro Alpino Lecchese. Persona molto curiosa culturalmente, aveva dimostrato una grande capacità di integrarsi nella comunità olginatese facendosi coinvolgere attivamente in ogni iniziativa sociale, senza aver mai paura di mettere a nudo le sue idee, anche quelle più personali e profonde. "Lo ricordo proprio così, come un uomo disponibile, curioso e attento a tutto ciò che lo circondava" ha commentato il sindaco Marco Passoni, alle cui parole hanno fatto eco quelle dei figli. "A noi mancherà molto come papà - ci hanno detto, commossi - ma la sua figura era una di quelle che non passavano inosservate: sapeva farsi partecipe di tante attività culturali e sociali, portando sempre qualcosa di sè e delle sue origini".
Pasquale Ambrosi - per tutti "lo scrittore" - lascia la moglie Luigina, i figli Domenico con Morena, Annarita con Davide ed Emanuele con Marta, gli affezionati nipoti Lucrezia, Leonardo, Gabriele e Alessandro, nonchè tutti gli altri parenti. I funerali si svolgeranno domani, giovedì 3 marzo, alle 10.00 nella Chiesa Parrocchiale di Olginate, dopodichè il feretro verrà accompagnato al cimitero locale.
B.P.
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