Lecco: in Provincia un minuto di silenzio per l'Ucraina, sulle parole di Rodari. Invito all'azione

Da Villa Locatelli un pensiero per l'Ucraina. Si è aperto con una comunicazione informale della Presidente Alessandra Hofmann - dopo il saluto al Prefetto Castrese De Rosa - il consiglio provinciale di lunedì sera.

Alessandra Hofmann

"Prima di iniziare i nostri lavori credo sia oggi doveroso raccogliersi qualche istante in riferimento alle preoccupanti notizie che stanno giungendo dall’Ucraina" ha affermato infatti la numero uno, parlando senza mezzi termini di ciò che sta avvenendo ai confini dell'Unione Europa come di "un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. L’offensiva - ha aggiunto - ha già colpito in modo tragico la popolazione: il governo registra numerose vittime civili frutto dei bombardamenti compiuti dall’esercito russo. Le immagini, le notizie e i video che vengono mostrati dai nostri telegiornali sono terribili e ci riportano con la memoria agli anni più bui della nostra storia; proprio quella storia e quegli eventi che a noi stessi e alle nuove generazioni chiediamo sempre di ricordare affinché servano da monito per non commettere nuovamente gli stessi errori. E allora, con ancora più forza e risolutezza, la nostra Istituzione Provinciale credo sia oggi chiamata a condannare con fermezza assoluta la guerra. Questo attacco - ha ulteriormente proseguito - è una gravissima violazione della sovranità di uno Stato libero e democratico, dei trattati internazionali e dei più fondamentali valori europei. Sono convinta che ognuno di noi sia solidale con la popolazione ucraina e con il Presidente Zelensky. Non può e non deve essere tollerato il ritorno della guerra in Europa. La via del dialogo e della ricerca di una tregua restano essenziali" ha argomentato Alessandra Hofmann.
"Oggi è il tempo del lutto e della memoria per ogni vittima di questo conflitto, per ogni donna e ogni uomo che ha perso la vita indipendentemente dal fatto che sia russo o ucraino. Ogni vita spezzata ci deve far riflettere. La memoria ci impone di ricordare come tutti siamo uguali su questa terra, un’uguaglianza che credo sia ben rappresentata da questo appello accorato alla solidarietà scritto da Gianni Rodari: “La luna di Kiev”" ha detto dando lettura del testo.

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!

Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.

I consiglieri in piedi per il minuto di silenzio

Proposto così un minuto di silenzio. All'iniziativa, accolta trasversalmente, è poi seguito l'invito all'azione del consigliere di centrosinistra Paolo Lanfranchi che ha ricordato come sul territorio cittadini e associazioni si siano prontamente mobilitati per inviare aiuti alla popolazione ucraina, spingendo affinché anche la Provincia, magari attraverso la Protezione Civile, si attivi nella stessa direzione, passando dalle parole ai fatti, "oltre al gesto, pur apprezzato e dovuto, di condanna". Pieno sostegno è stato espresso anche da Antonio Rusconi (Civici per la Provincia). Accolta dalla Presidente, la proposta è stata girata al consigliere Stefano Simonetti, delegato alla Protezione Civile, perché si valuti come l'Ente possa fare la sua parte.
A.M.
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