Lecco: a chiudere l'esperienza dell'hub vaccinale al Palataurus è... un'esenzione. Dal 2 aprile inoculate 351.100 dosi

Ha funzionato fin quasi all’ultimo minuto, il centro vaccinale anticovid del Palataurus. L’ultima a essere vaccinata è stata una ragazza, alle 19.45 di oggi, lunedì 28 febbraio. Dopo di lei erano attese altre tre persone prenotate, ma non si sono viste. Poi, il centro ha chiuso i battenti. Domani comincerà lo smantellamento delle quindici postazioni in funzione ormai da undici per mesi, per l’esattezza dal 2 aprile dello scorso anno, un venerdì quando nel pomeriggio era stata avviata la somministrazione dei sieri per il Lecchese e che ha interessato complessivamente, in viale Brodolini, 351mila cittadini.

In verità, l’ultima pratica espletata è stata una procedura di esenzione, che dal 7 febbraio può essere rilasciata soltanto in forma digitale, è che ha impegnato il medico referente, il dottor Simeone Andrulli, fino a una manciata di minuti prima delle 20, orario previsto per la chiusura. Simbolicamente a lui, quindi, è toccato il compito di “spegnere la luce”.
L’ultima giornata ha visto presentarsi al Palataurus 293 lecchesi. Con un’ultima ondata verso le 18.
«Dopo i picchi dei mesi di dicembre e gennaio- ha spiegato lo stesso dottor Andrulli - quando si arrivava anche a circa 2500 vaccinazioni al giorno, l’afflusso è andato calando e ormai si era su una media di 300 o 400 vaccinazioni giornaliere
Naturalmente, le vaccinazioni continueranno negli ospedali di Lecco e di Merate».

Complessivamente, come detto, sono stati 351mila i lecchesi interessati dalla campagna vaccinale presso il palazzetto: nel dettaglio, 114mila sono coloro che hanno ricevuto la prima dose, 125mila quelli che hanno "raddoppiato" e 112mila quelli che ne hanno avuto la dose booster. Il giorno con la maggior frequenza è stato il 28 dicembre con 2246 accessi e il funzionamento a pieno regime di tutte le quindici postazioni. La punta minima, alla vigilia dell’ultimo giorno: domenica 27 febbraio con 216 somministrazioni.

Di là di qualche problema organizzativo, magari in certi orari di punta nelle giornate di maggior frequenza che in qualche occasione ha costretto gli utenti a lunghe attese, la macchina ha funzionato grazie anche all’impegno di oltre 500 tra medici, infermieri, amministrativi, farmacisti, informatici, sorveglianti e volontari della protezione civile.
A loro, ma anche ai cittadini tutti, nella giornata conclusiva, si è rivolto anche il sindaco Mauro Gattinoni: «Un ringraziamento doveroso a tutti coloro che ne hanno permesso la partenza, il funzionamento e la gestione del centro. E un grazie particolare a tutti i lecchesi che4 hanno compiuto quel gesto di responsabilità verso se stessi e gli altri aderendo alla campagna vaccinale».
D.C.
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