Calolzio: a Roberto Carsana la Targa della Solidarietà degli Alpini. ''È ora di ripartire''

È stata consegnata a Roberto Carsana, ex presidente e tuttora "colonna portante" dei Volontari del Soccorso, la Targa della Solidarietà 2022 del Gruppo Alpini "Pippo Milesi" di Calolzio, il riconoscimento con cui ogni anno le Penne Nere rendono merito a una persona (o a una realtà associativa) che ha saputo distinguersi particolarmente per il suo impegno disinteressato a favore degli altri.

Parte delle "giubbe arancioni" fin dal lontano 1975, Carsana si è sempre dedicato all'assistenza dei cittadini più in difficoltà con costanza e dedizione, arrivando ad assumere anche ruoli di responsabilità come appunto la presidenza, incarico ceduto solo nell'ottobre 2020 a Fabrizio Vatteroni. Proprio durante un servizio di soccorso, nel pieno dell'emergenza pandemica, ha anche contratto il Covid, che tuttavia non gli ha impedito, una volta guarito, di tornare a spendersi come volontario senza la minima incertezza.

Al centro Roberto Carsana


La premiazione è avvenuta questa mattina nella sala conferenze del Monastero del Lavello, in occasione dell'assemblea annuale degli Alpini che ha visto anche la consegna di un contributo di 2.000 euro alla LILT di Lecco per la lotta contro i tumori, raccolto grazie alla generosità dei calolziesi con le Tende della Solidarietà allestite nella notte di Natale.
"Per noi è una consuetudine che si rinnova ogni anno dal 1977-78" ha fatto presente il capogruppo Claudio Prati che, in assenza del Primario di Oncologia dottor Antonio Ardizzoia, ha affidato l'assegno al collega oncologo Francesco Guida. "Anche in un periodo in cui non è stato possibile svolgere le nostre solite iniziative, non siamo rimasti con le mani in mano" ha esordito il "numero uno" dando lettura della sua relazione, dopo un ringraziamento ai presenti e al Coro che poco prima aveva animato la Messa nella vicina chiesa del Lavello, celebrata da don Antonio. "Lo scorso anno abbiamo donato 700 euro ai Volontari del Soccorso e abbiamo aiutato la Protezione Civile a preparare le scatole con gli alimenti per i più bisognosi, per poi collaborare per le vaccinazioni alla Fiera di Bergamo. Tutto questo perchè abbiamo creduto - e tuttora crediamo - nel fatto che essere Alpini voglia dire avere una marcia in più, che ci deve contraddistinguere sempre. È ora di ripartire con le nostre attività, sperando che nel 2022 si possa guardare avanti con il desiderio di scrivere ancora pagine significative e ricche di positività per il nostro gruppo".

Il sindaco Marco Ghezzi

Claudio Prati

"Non è stato facile per il nostro Consiglio scegliere una sola persona meritevole, ma oggi premiamo con gioia Roberto Carsana per il suo impegno all'interno dei Volontari del Soccorso" ha proseguito Claudio Prati. "Voglio allora invitare tutti a non perdersi dietro sterili polemiche, perchè - come ci insegna il detto proverbiale degli Alpini, "non per apparire ma per esserci" - il desiderio comune deve essere quello di continuare ad essere presenza attiva sul territorio, con la speranza di coinvolgere anche qualche giovane in più. Il futuro sotto questo punto di vista potrebbe preoccuparci, ma non possiamo che essere convinti che una buona testimonianza e la coesione tra di noi possa far nascere qualcosa di bello. Auguro a tutto il gruppo e ai cittadini che il 2022 segni la fine definitiva di questa pandemia e possa essere un anno ricco di soddisfazioni, di piccole grandi conquiste, in cui riscoprirci come gruppo al di là delle differenze e dei temperamenti di ciascuno, in cui ripeterci il "perchè" di ciò che realizzeremo, in cui interrogarci sul futuro e coinvolgere sempre più persone. Viva gli Alpini, viva l'Italia!".

L'assemblea ha visto anche il breve intervento del sindaco Marco Ghezzi, a sua volta Alpino, che ha rimarcato anche la soddisfazione di poter finalmente sfruttare il Monastero del Lavello come "luogo di ritrovo, da vivere insieme". "Speravo di venire qui e dire che si era conclusa una guerra, quella contro la pandemia, ma purtroppo ne è iniziata un'altra, che inevitabilmente finirà per avere effetti negativi anche su di noi e sul nostro territorio" ha commentato il primo cittadino. "Abbiamo tutti bisogno di serenità, e le associazioni sono fondamentali per mantenerci uniti, per creare quel senso di comunità di cui abbiamo sempre bisogno. Anche io condivido l'auspicio che si faccia avanti qualche giovane, qualche forza fresca, per portare avanti le tante attività".

Gianluigi Marchetti e Stefano Casetto


La parola è poi passata a Gianluigi Marchetti, che ha presentato per sommi capi il bilancio dell'anno appena trascorso: a riscuotere grande successo, anche in termini economici, è stata soprattutto la taragnata, che ha consentito di raccogliere 998 euro al netto delle spese, così come la prima castagnata autunnale che ha portato in cassa 510 euro; dal tesseramento sono poi entrati 5.930 euro (di cui quasi 5.000 "spediti" come da prassi a Bergamo), dalla vendita dei panettoni 135 euro e dalle mascherine altri 500, in aggiunta a 100 euro di donazioni extra da parte di soci. Sul fronte delle spese, quella più consistente ha riguardato l'acquisto di un pentolone per la polenta taragna, per un totale di 1.600 euro. "Ora abbiamo a disposizione un utile di circa 7.000 euro, che credo sia importante accantonare fin da ora per i festeggiamenti del nostro 95° di fondazione, che cadrà tra due anni, e soprattutto del centenario, non poi così lontano" ha commentato il tesoriere.

La consegna del contributo di 2.000 euro al dottor Francesco Guida


A chiudere gli interventi, infine, il coordinatore degli Alpini della Valle San Martino Stefano Casetto, che dopo aver ringraziato gli amici di Calolzio ha ricordato l'imminente ritorno di un importante appuntamento, dopo la pausa forzata dovuta all'emergenza Covid. "A giugno sarà riproposto il campo scuola per i ragazzi a Monte Marenzo, un'iniziativa di cui ritengo che proprio questo gruppo debba essere la colonna portante" ha dichiarato. "Il nostro obiettivo deve essere quello di tramandare ai più giovani i valori degli Alpini, di farli avvicinare al nostro mondo e in generale a quello del volontariato. So che è difficile ripartire, ma non dobbiamo avere paura: è doveroso farlo, per iniziare a costruire il futuro".
La mattinata si è conclusa con un rinfresco in compagnia nel chiostro del Monastero.
B.P.
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