La Canottieri cento anni fa: nuovo affresco nella sala del ristorante sociale

L’affresco ricostruisce la Canottieri come era un secolo fa, quando all’altezza dell’ingresso attuale con relativa palazzina c’era il canile municipale, subito dopo trasferito in altra sede. Vi era, soprattutto, il capannone deposito delle barche, dei remi e di altre attrezzature nautiche; il tutto si proiettava direttamente sul lago, mancando la notevole parte attualmente rappresentata dalla darsena, dal lido, dal terrazzo sul lago con relativa piscina scoperta ed anche dell’ala che si affaccia sull’ultimo tratto del Caldone.
“La Canottieri Lecco- ha dichiarato il presidente Marco Cariboni – deve ringraziare per questo affresco che rappresenta un tuffo nella nostra storia, la decoratrice Monica Airoldi, residente a Mandello Lario, ma originaria di Lecco. E’ socia della Canottieri e soprattutto atleta nuotatrice master, dove si è distinta nelle gare “delfino”, risultando pluripremiata. L’affresco entra tra i cimeli che arricchiscono la sala da pranzo del ristorante, rappresentati in primo luogo da un vessillo sociale realizzato durante la guerra 1915/1918 dalle nostre socie, dame benemerite”.
Cariboni ha poi ricordato che sempre nella sala stessa si possono osservare gagliardetti sociali di particolare pregio, non solo della Canottieri, ma anche di altre società italiane e straniere che hanno partecipato alle storiche regate di autunno. Queste ultime rappresentavano la conclusione internazionale della stagione remiera, organizzate per quasi cinquant’anni dalla Canottieri Lecco sul campo di gara da Pradello alle tribune che si possono osservare ancora oggi quasi in località Malpensata.