Malgrate: padre a processo per 'abuso di mezzi di correzione' sulla figlia adolescente

Il Tribunale di Lecco
Non avrebbe accettato che la figlia uscisse con gli amici e iniziasse a prendersi quelle tipiche libertà da adolescente e ora le azioni che ha messo in atto nei confronti della ragazza lo hanno trascinato a processo.  Un cittadino senegalese, residente a Malgrate, è chiamato a rispondere del reato di abuso di mezzi di correzione o di disciplina (come da articolo 571 del codice penale) perchè, secondo una tesi accusatoria ancora tutta da confermare, avrebbe tra giugno e dicembre del 2019 ogni due settimane circa ecceduto nei mezzi di correzione. In particolare la Procura della Repubblica di Lecco accusa l’uomo di aver percosso in un’occasione la figlia, all’epoca 15enne, con una stampella sul piede sinistro e in altre occasioni di averla colpita sulle braccia e sulle gambe, rischiando di causarle seri danni. All’udienza di stamattina svoltasi al cospetto del giudice Gianluca Piantadosi, l’avvocato Elena Ammannato - in sostituzione della collega Elena Barra, difensore d’ufficio - ha acconsentito all’acquisizione della relazione redatta da una specialista del Telefono Azzurro. Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 16 settembre su richiesta formulata del legale dell'imputato per permettere alla ragazza, prossima al compimento della maggiore età, di testimoniare su quanto parrebbe aver subito.
B.F.
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