Lecco: martedì l’addio a Vincenzo Galli, stimato protagonista del volontariato. Il ricordo dell’Azienda ospedaliera e Anteas
Si svolgeranno presso la basilica San Nicolò di Lecco, martedì 10 marzo alle 14.30, i funerali di Vincenzo Galli.
Egli sarà poi accompagnato nel suo ultimo viaggio al campo santo di Olginate, dove viveva attualmente insieme alla moglie, una figlia e i nipoti.
Presidente di Anteas Cisl e del Comitato consultivo misto dell’Azienda ospedaliera lecchese, egli lascia un ricordo di sé positivo e ricco di affetto in quanti hanno avuto la fortuna di percorrere insieme a lui una parte del cammino.
Vincenzo Galli, classe 1941, ha affrontato con coraggio e dignità la malattia, attivo nel campo della solidarietà fino all’ultimo.
“Portiamo in giro la serenità, lo facciamo con entusiasmo e disponibilità. Un bel sorriso vale più di 40 pastiglie” aveva detto egli stesso in occasione di un recente incontro in ospedale. Un messaggio forte, il suo, che operava al servizio del prossimo da uomo impegnato nel sociale ma prima di tutto da paziente.
“Era una bella persona. Un uomo generoso, dal 2013 a capo del Comitato consultivo misto che riunisce rappresentanze ospedaliere e del volontariato” è stato il ricordo da parte dell’Ao lecchese, attraverso il portavoce Antonio Urti che lo ha conosciuto personalmente negli ultimi anni.
“Era parte del Comitato anche prima di assumerne la presidenza, attraverso Anteas. Era un uomo attento, molto preciso nelle osservazioni che faceva, ma anche molto positivo. Il suo approccio verso il prossimo era estremamente costruttivo. Metteva sempre al primo posto l’interesse del paziente, il diritto alla tutela della sua salute. L’Azienda ospedaliera esprime le più sincere condoglianze alla sua famiglia, e ne piange la perdita”.
L’impegno in Anteas (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà, promossa dalla Fnp Cisl) è iniziato per Vincenzo Galli fin dalla sua fondazione.
“Ha sempre collaborato all’attività, di cui è stato anche segretario” ha ricordato Silvano Comi, cofondatore e presidente del sodalizio dal 1998 al 2004. “Vincenzo era presidente da 10 anni, grazie a lui il gruppo di volontari e mezzi attivi a Lecco nel trasporto degli anziani ha avuto un espansione notevole. Era nativo di Lecco, rione San Giovanni, e solo dopo il matrimonio si era spostato prima a Garlate e poi a Olginate. Ma la sua attività nel volontariato, dopo anni passati in fabbrica, l’ha sempre vissuta in città. Era un uomo brillante, di buon carattere, in grado di affrontare i problemi con una grande positività. Fu lui a ritirare il riconoscimento concesso ad Anteas a Lecco, alcuni anni fa. La sua scomparsa ci ha preso tutti in contropiede, ha affrontato la malattia con dignità”.
Il sindaco Virginio Brivio ha ricordato il suo contributo nel qualificare la rete dei servizi in città, con il progetto della "cittadella degli anziani" a San Giovanni con Auser e comune e "living land" con Fondazione Cariplo.
La camera ardente di Vincenzo Galli è stata allestita dal pomeriggio di oggi, domenica 8 marzo, alla casa Don Guanella di Lecco in Via Amendola 57.
Martedì pomeriggio l’ultimo addio ad un protagonista della vita sociale e del volontariato lecchese.

Vincenzo Galli
Egli sarà poi accompagnato nel suo ultimo viaggio al campo santo di Olginate, dove viveva attualmente insieme alla moglie, una figlia e i nipoti.
Presidente di Anteas Cisl e del Comitato consultivo misto dell’Azienda ospedaliera lecchese, egli lascia un ricordo di sé positivo e ricco di affetto in quanti hanno avuto la fortuna di percorrere insieme a lui una parte del cammino.
Vincenzo Galli, classe 1941, ha affrontato con coraggio e dignità la malattia, attivo nel campo della solidarietà fino all’ultimo.
“Portiamo in giro la serenità, lo facciamo con entusiasmo e disponibilità. Un bel sorriso vale più di 40 pastiglie” aveva detto egli stesso in occasione di un recente incontro in ospedale. Un messaggio forte, il suo, che operava al servizio del prossimo da uomo impegnato nel sociale ma prima di tutto da paziente.
“Era una bella persona. Un uomo generoso, dal 2013 a capo del Comitato consultivo misto che riunisce rappresentanze ospedaliere e del volontariato” è stato il ricordo da parte dell’Ao lecchese, attraverso il portavoce Antonio Urti che lo ha conosciuto personalmente negli ultimi anni.
“Era parte del Comitato anche prima di assumerne la presidenza, attraverso Anteas. Era un uomo attento, molto preciso nelle osservazioni che faceva, ma anche molto positivo. Il suo approccio verso il prossimo era estremamente costruttivo. Metteva sempre al primo posto l’interesse del paziente, il diritto alla tutela della sua salute. L’Azienda ospedaliera esprime le più sincere condoglianze alla sua famiglia, e ne piange la perdita”.
L’impegno in Anteas (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà, promossa dalla Fnp Cisl) è iniziato per Vincenzo Galli fin dalla sua fondazione.
“Ha sempre collaborato all’attività, di cui è stato anche segretario” ha ricordato Silvano Comi, cofondatore e presidente del sodalizio dal 1998 al 2004. “Vincenzo era presidente da 10 anni, grazie a lui il gruppo di volontari e mezzi attivi a Lecco nel trasporto degli anziani ha avuto un espansione notevole. Era nativo di Lecco, rione San Giovanni, e solo dopo il matrimonio si era spostato prima a Garlate e poi a Olginate. Ma la sua attività nel volontariato, dopo anni passati in fabbrica, l’ha sempre vissuta in città. Era un uomo brillante, di buon carattere, in grado di affrontare i problemi con una grande positività. Fu lui a ritirare il riconoscimento concesso ad Anteas a Lecco, alcuni anni fa. La sua scomparsa ci ha preso tutti in contropiede, ha affrontato la malattia con dignità”.
Il sindaco Virginio Brivio ha ricordato il suo contributo nel qualificare la rete dei servizi in città, con il progetto della "cittadella degli anziani" a San Giovanni con Auser e comune e "living land" con Fondazione Cariplo.
La camera ardente di Vincenzo Galli è stata allestita dal pomeriggio di oggi, domenica 8 marzo, alla casa Don Guanella di Lecco in Via Amendola 57.
Martedì pomeriggio l’ultimo addio ad un protagonista della vita sociale e del volontariato lecchese.