Valmadrera: in tanti alla serata su Woolf e 'La signora Dalloway'

Si è tenuto martedì 22 febbraio, presso il Centro Culturale Fatebenefratelli di Valmadrera, il secondo dei sette incontri promossi dall'associazione culturale "La Semina" di Merate, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano. “La crisi dell'io nella letteratura dell'Otto-Novecento”: questo il titolo dedicato alla rassegna coordinata dal docente Giovanni Iamartino, professore ordinario di anglistica presso l'ateneo.



Presenti alla serata il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi e l'assessore Marcello Butti, il presidente della Semina Stefano Covino e la relatrice Sara Sullam, ricercatrice di Anglistica sempre presso l'Università Statale. In sala una folta schiera di pubblico, tra il quale molti insegnanti di letteratura inglese della provincia. Dopo i saluti istituzionali, la brillante ricercatrice Sullam ha introdotto le principali tematiche e le particolarità de "La signora Dalloway" di Virginia Woolf, romanzo del 1923, pregno di quell'atmosfera stranita della Londra post primo conflitto mondiale, dove le differenze di classe e genere si mescolano al trauma della Grande Guerra, con il fenomeno duraturo dello "shell shock", traducibile in italiano come "stress post traumatico da bomba".



Il ritmo incalzante del romanzo si intreccia con le passeggiate per il centro di Londra, in un mix di introspezione e descrizione, dove l'esteriorità si accompagna sempre all'interiorità, tema non più eludibile dopo l'esperienza di massa della Guerra, quando le narrazioni eroiche e mitizzate cedettero il passo alla cruda realtà della trincea. La registrazione dell'incontro sarà presto disponibile sui contatti social della Semina e del Comune di Valmadrera.
Prossimo appuntamento del ciclo di incontri il 15 marzo, con "L'uomo senza qualità" di Musil.
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