Lecco: l’esorcista don Ermes Macchioni in città: ''il male esiste ,Gesù lo ha sconfitto''
Secondo Ermes Macchioni, parroco a Sassuolo e a Pigneto, nonchè esorcista e studioso di problematiche spirituali, il demonio esiste, "e ci mette lo zampino".
Ordinato prete dal 1975, il sacerdote - ospite nei giorni scorsi di una serata promossa da "Evangelizzazione e testimonianza" in Sala Ticozzi a Lecco - ha accettato il difficile ministero a cui è stato chiamato istruendosi dal celeberrimo Don Amorth a Roma.
Tale missione di salvezza risulta essere sempre più difficile e complessa proprio a causa dei tempi in cui viviamo, favorevoli a nuove ed innovative esperienze di contatto col Diavolo. "Con la modernità, abbracciando il relativismo, l'uomo moderno finisce nelle più diverse trappole tese dal maligno. Molti giovani e adolescenti convivono serenamente tra il sacro e l'occulto. Essi servono in parrocchia il sacro e tra di loro l'occulto andando alla ricerca dell'esoterico attraverso il web e sedute spiritiche. Il discernere spirituale è taciuto molto nelle parrocchie, anche se su 1000 giovani 553 hanno teso la mano all'occulto". La dicotomia bene - male, il saper scegliere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, assume quindi una grande rilevanza. Se, in un'ottica Cristiana, è il bene ad essere l'unico concetto assoluto, associato alla figura di Dio, da dove proviene il male? Su cosa bisogna interrogarsi per risalire alla provenienza del dolore, della tentazione, della sofferenza?
Ecco perchè la Chiesa stessa dovrebbe iniziare a concentrarsi nel creare "persone con un percorso di fede formidabile, perche il maligno senza una santità che gli si opponga è libero di fare quello che desidera; è piacevole vedere come qui a Lecco la direzione presa sia diversa e più orientata in questo senso. E' bello vedere che siano state fondate associazioni in graduale avvicinamento verso questi argomenti".
Ordinato prete dal 1975, il sacerdote - ospite nei giorni scorsi di una serata promossa da "Evangelizzazione e testimonianza" in Sala Ticozzi a Lecco - ha accettato il difficile ministero a cui è stato chiamato istruendosi dal celeberrimo Don Amorth a Roma.
Don Ermes Macchioni
Come spiegato ai tantissimi lecchesi presenti all'appuntamento, due sono i presupposti che accompagnano sempre la sua missione di liberazione dei sofferenti: "il demonio esiste e Gesù Cristo lo ha già sconfitto. Sono consapevole che tra voi esistono persone venute per dire che non è così. Tuttavia c'è la prova del nove: chiedete di partecipare ad un esorcismo, in modo da favi un'idea ben chiara". E' stato "un incontro con una prospettiva pastorale" quello promosso a Lecco, il cui obiettivo era quello di consapevolizzare la platea dell' esistenza del maligno, apprendendo le innumerevoli vie di tentazione e, allo stesso modo, di redenzione. "Io amo i posseduti perchè sono in una situazione di isolamento drammatico, e mi commuovo quando vedo il loro dolore e la loro sofferenza, che anche io non riesco totalmente a placare. Quando il posseduto non sa da chi andare, non è con lo psichiatra, con lo psicologo, con la cura ricostituente, con operatori dell'occulto che risolve i suoi problemi. Il mio vuole e deve essere un ministero di consolazione e di accompagnamento, sia prima che dopo la liberazione dal demonio. Non farlo significherebbe sia una colpa umana e, per chi è credente, cristiana molto grave. Poter aiutare è l'espressione massima di carità".Don Andrea Lotterio e don Ermes Macchioni
Con "prospettiva pastorale", si intende dare un significato preciso alla figura di esorcista, collegandola ad una determinata interpretazione delle sacre scritture, che si discosta leggermente dal catechismo tradizionale: "parlando del mio ministero, con 'pastorale' si intende Gesù Cristo venuto per distruggere le opere del diavolo e del male, cioè il peccato (Vangelo di Giovanni). Secondo tale visione, sono gli esorcismi di Cristo a rappresentare il filo conduttore del suo stesso operato (Vangelo di Marco). Così l'esorcista assolve il proprio compito. Ma nella pastorale esiste un serio problema di formazione di verità della nostra fede: saper distinguere in partenza ciò che e bene e ciò che è male". Il significato principale della "pastorale" viene quindi assunto dalla figura di Cristo redentore, il primo esorcista giunto sulla Terra per combattere il diavolo per la salvezza dell'intero genere umano.Tale missione di salvezza risulta essere sempre più difficile e complessa proprio a causa dei tempi in cui viviamo, favorevoli a nuove ed innovative esperienze di contatto col Diavolo. "Con la modernità, abbracciando il relativismo, l'uomo moderno finisce nelle più diverse trappole tese dal maligno. Molti giovani e adolescenti convivono serenamente tra il sacro e l'occulto. Essi servono in parrocchia il sacro e tra di loro l'occulto andando alla ricerca dell'esoterico attraverso il web e sedute spiritiche. Il discernere spirituale è taciuto molto nelle parrocchie, anche se su 1000 giovani 553 hanno teso la mano all'occulto". La dicotomia bene - male, il saper scegliere tra ciò che è giusto e ciò che non lo è, assume quindi una grande rilevanza. Se, in un'ottica Cristiana, è il bene ad essere l'unico concetto assoluto, associato alla figura di Dio, da dove proviene il male? Su cosa bisogna interrogarsi per risalire alla provenienza del dolore, della tentazione, della sofferenza?
Ecco perchè la Chiesa stessa dovrebbe iniziare a concentrarsi nel creare "persone con un percorso di fede formidabile, perche il maligno senza una santità che gli si opponga è libero di fare quello che desidera; è piacevole vedere come qui a Lecco la direzione presa sia diversa e più orientata in questo senso. E' bello vedere che siano state fondate associazioni in graduale avvicinamento verso questi argomenti".
M.Mi.