Calolzio: parte la terza linea del Piedibus, selezione tra i percettori del reddito di cittadinanza

Il responsabile dei Servizi sociali del comune di Calolzio Edoardo Riva
La terza linea è in partenza. A Calolzio, il Piedibus cresce ancora. A partire da lunedì 21 verrà attivato il servizio di collegamento tra località Cà Noa e la Scuola primaria di Sala. Il percorso blu prevede fermate intermedie all'intersezione tra via Santi Cosma e Damiano e le vie Leopardi, Parini e Quarenghi nonché in corrispondenza di Parco Giochi Beslan. Il servizio verrà garantito grazie alla disponibilità di otto volontari. 30 i bambini che già hanno aderito alla proposta.
Salgono così a tre le linee Piedibus ripristinate, dopo la scelta della dirigenza scolastica di non occuparsi più in proprio della gestione del servizio, ora in capo al Comune. Il 10 gennaio erano già state avviate la linea arancione (dal Municipio alla scuola primaria di Foppenico con 28 iscritti e 15 volontari) e la linea fuxia (da via Latini alla scuola primaria di Sala con 16 bambini e 9 adulti).
“Mancano ancora tre linee da far ripartire, due al Pascolo dove al momento non ci sono volontari disponibili e una a Foppenico. La speranza è di riuscire a essere pronti per il prossimo anno a riattivere tutte e 6 i percorsi” ha detto il sindaco Marco Ghezzi.
A tal proposito, come già annunciato, il comune, coinvolgendo il consigliere provinciale Carlo Malugani, si è attivato per mettere in pista i percettori del reddito di cittadinanza.
“Stiamo effettuando i colloqui di selezione” ha spiegato il dirigente Edoardo Riva. “Pensiamo di riuscire a chiudere la settimana prossima”. Otto, come da richiesta dell'amministrazione, i nominativi esaminati a fronte di 75 beneficiari calolziesi del reddito di cittadinanza in carico al centro per l'impiego e ulteriori 40 circa in carico invece ai servizi sociali (molti dei quali esonerati dallo svolgimento di eventuali attività di pubblica utilità per le loro condizioni di particolare fragilità). La volontà della Giunta Ghezzi è di inserire i primi otto nel servizio Piedibus, andando a potenziare le file degli accompagnatori sulle tre linee attive o puntando all'avvio di una quarta tratta, avviando poi le interlocuzioni – non semplici essendo necessario individuare anche tutor con competenze specifiche – per integrare ulteriori percettori in altre attività, a beneficio della collettività.
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