Lecco: in piazza il truck della Polizia di Stato per la campagna educativa contro le 'insidie' del web

Tappa a Lecco nella giornata di oggi per il truck della Polizia di Stato impegnato nella campagna educativa itinerante "Una vita da social".



Il mezzo, posteggiato nella centralissima Piazza Garibaldi e allestito con tecnologie di ultima generazione nel rispetto delle norme anti Covid, ha ospitato a bordo studenti e insegnanti del territorio con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani sui pericoli del web e i rischi connessi all'uso della rete Internet, grazie a un progetto ormai giunto alla nona edizione - dal tema "Haters e piccoli eroi" - a cura del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, nonché dell'Ufficio Relazioni Esterne, Cerimoniale e Studi Storici della Segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Cofinanziata dalla Commissione Europea e dal Ministero dell'Istruzione, l'iniziativa ha previsto quest'anno un tour in 73 città italiane, partito da Bologna lo scorso 3 novembre.


Al centro l'Ispettore Pietro Aiello, il Questore Alfredo D'Agostino, 
il direttore tecnico della Postale Angelo Parente e il dirigente delle Volanti Tommaso Perlini

"L'obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi, che spendono gran parte della loro vita online, sulle insidie della rete Internet" ha commentato il Questore di Lecco Alfredo D'Agostino, intervenuto in tarda mattinata in Piazza Garibaldi per un momento di saluto ai colleghi e ai giovani presenti. "Questa campagna assume un significato ancora più importante dopo due anni caratterizzati da un aumento importante dei reati informatici, e in particolare del cyberbullismo. Per prevenire e contrastarli è fondamentale per i ragazzi il dialogo e il confronto, sia con i famigliari e gli altri adulti di riferimento, sia con altri coetanei, perchè sono proprio loro i migliori "anticorpi" contro i pericoli della rete".




Rete dove si nascondono appunto molte insidie, spesso ben celate dietro identità anonime o account falsi di malintenzionati, come ha ribadito l'Ispettore della Questura di Lecco Pietro Aiello, già intervenuto lo scorso 7 febbraio all'Istituto Bertacchi per un incontro sul tema rivolto soprattutto ai genitori. "È importante capire come i ragazzi si approcciano al web" ha spiegato quest'ultimo. "Solitamente tendono a fidarsi molto dei loro interlocutori, delle persone che "incontrano" dall'altro lato dello schermo sui social o su piattaforme di gioco online, senza pensare di verificare la loro identità. È fondamentale, invece, che abbiano consapevolezza dei possibili rischi insiti nell'uso delle tecnologie".


Un concetto, questo, ripreso anche da Angelo Parente, direttore tecnico della Polizia Postale di Lecco: "In occasioni come quella di oggi, ai giovanissimi cerchiamo di spiegare l'importanza di riflettere bene su tutte le azioni che compiono sul web, perchè anche quelle all'apparenza più banali lasciano conseguenze incancellabili, che restano per sempre. La tecnologia corre a ritmi frenetici, a volte ci mette in seria difficoltà. Fare prevenzione, quindi, diventa decisivo per far sì che il cyberbullismo e l'uso distorto degli strumenti online non faccia più vittime di nessun tipo".




Il tour della Polizia di Stato con la campagna "Una vita da social" proseguirà fino al prossimo 29 aprile, con l'ultima tappa prevista a Roma.
B.P.
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