Imprese: nel '21 saldo positivo. Al 'timone' più donne e giovani
Torna ad essere positivo anche nel lecchese il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese (+86 nel 2021), secondo quanto emerge dalla Nota informativa a cura dell'ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio. Una buona notizia per l'economia della provincia, che pare in ripresa dopo un 2020 complicato a causa della situazione pandemica che aveva fatto registrare un saldo negativo di -123 aziende, secondo un trend comune a pressochè tutta la Lombardia e l'Italia.
Sul nostro territorio la quota maggiore di imprese fa parte dei settori del commercio (23%) e dell'industria (32.5%), ma ad essere in crescita sono soprattutto quelle dei servizi (+1.4%) e delle costruzioni (+0.8%). Prosegue invece il calo, seppur lieve, di quelle artigiane (-0.1%), il cui "peso" rispetto al totale (33.1%), comunque, porta il lecchese al primo posto in Lombardia e al secondo in Italia dietro solo alla provincia di Reggio Emilia.
In (leggero) aumento anche le realtà gestite da giovani under 35 (+0.1%, pari all'8.5% del totale) e da donne (+1.7%, pari al 20.2%), mentre resta basso il numero di quelle "a capitale estero" (8.3%, con un +4.9%, che spinge il nostro territorio al penultimo posto in regione davanti a Sondrio). Per quanto riguarda i singoli comuni (considerando quelli con più di 10.000 abitanti), il capoluogo ha registrato una diminuzione di imprese totali (-0.1%), mentre sono risultati in crescita sia Calolzio (+1.9%) sia Merate e Valmadrera (rispettivamente +0.4% e +0.3%), con i trend che si confermano anche nel comparto artigiano.
Per visualizzare la Nota informativa integrale della Camera di Commercio di Como e Lecco CLICCA QUI.
Sul nostro territorio la quota maggiore di imprese fa parte dei settori del commercio (23%) e dell'industria (32.5%), ma ad essere in crescita sono soprattutto quelle dei servizi (+1.4%) e delle costruzioni (+0.8%). Prosegue invece il calo, seppur lieve, di quelle artigiane (-0.1%), il cui "peso" rispetto al totale (33.1%), comunque, porta il lecchese al primo posto in Lombardia e al secondo in Italia dietro solo alla provincia di Reggio Emilia.
In (leggero) aumento anche le realtà gestite da giovani under 35 (+0.1%, pari all'8.5% del totale) e da donne (+1.7%, pari al 20.2%), mentre resta basso il numero di quelle "a capitale estero" (8.3%, con un +4.9%, che spinge il nostro territorio al penultimo posto in regione davanti a Sondrio). Per quanto riguarda i singoli comuni (considerando quelli con più di 10.000 abitanti), il capoluogo ha registrato una diminuzione di imprese totali (-0.1%), mentre sono risultati in crescita sia Calolzio (+1.9%) sia Merate e Valmadrera (rispettivamente +0.4% e +0.3%), con i trend che si confermano anche nel comparto artigiano.
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