Polis: al mini corso di laurea un laboratorio sulla sostenibilità
Le future matricole partecipanti al mini corso di laurea POLIS - La città sostenibile sono tornate al campus del Politecnico di Lecco per il secondo laboratorio intitolato “Architettura che non inquina” e condotto da due Sigg. Perché: Gabriele Masera, docente Ordinario di Produzione Edilizia, e Marco Cucuzza, dottorando sui temi dell'Industria 4.0 per l'edilizia. Il concetto della sostenibilità è dibattuto ormai costantemente in tutte le sue sfumature. Le nuove generazioni ne sentono parlare a scuola, in famiglia, in tv e in qualche modo sono stimolate ad avere un ruolo attivo per contribuire al benessere dell’ambiente, attraverso piccoli gesti quotidiani.
Ma cosa significa essere sostenibili quando si parla di architettura e di edifici? Questa la domanda a cui hanno dovuto trovare risposta i bambini delle primarie “Torri Tarelli” di Chiuso e “A. Diaz” di San Giovanni. Nel corso della loro lezione introduttiva i Sigg. Perché, grazie all’utilizzo di esempi e immagini, hanno parlato degli effetti del riscaldamento globale e di come stia diventando sempre più necessario adottare provvedimenti a favore della sostenibilità ambientale. Hanno poi spiegato come utilizzare i raggi del sole per produrre energia pulita, e introdotto il tema dell’efficienza.
“I giovani allievi hanno seguito con grande attenzione le lezioni, scoprendo il ruolo degli edifici nel cambiamento climatico e nella indispensabile transizione ecologica verso un futuro libero dai combustibili fossili - commenta il prof. Gabriele Masera -. Su questi temi, il Politecnico lavora da anni, preparando i giovani professionisti a questo cambio di paradigma affinché i bambini di oggi possano vivere su un pianeta accogliente e ricco di biodiversità”.
Ed è proprio sul tema dell’efficienza energetica degli edifici che si è sviluppata la parte laboratoriale. I baby progettisti hanno lavorato in gruppi e, applicando quanto appreso nel corso della lezione, hanno trasformato delle semplici scatole di cartone in strutture dotate di finestre e schermature solari di forme, colori e dimensioni diverse, secondo la loro creatività. Ogni gruppo ha poi presentato il proprio progetto che è stato visionato dagli occhi esperti dei sigg. Perchè.
