Le 'Aquile Randagie' al Palladium di Castello

La lapide di via Mascari a Lecco
La serata di mercoledì 16 febbraio, alle 21, al “Palladium” del quartiere Castello in Lecco, porta alla ribalta con le vicende di “Aquile Randagie” una Resistenza “disarmata e passiva” - ma non per questo meno coraggiosa ed eroica - per organizzare e sostenere l’espatrio di ebrei, di ricercati politici e di renitenti alla leva militare negli anni dell’occupazione nazista e della repubblica di Salò.
La “ragnatela” di tale organizzazione muoveva da Milano per toccare monti, valli e laghi dell’alta Lombardia. E’ passata anche sui sentieri del lecchese, tra le vette lariane. E’ stata recentemente ricordata il 30 gennaio con una pagina del Corriere della Sera, dedicata in particolare al territorio della provincia di Varese.
E’, altresì, recentemente uscito il libro sulle vacanze estive a Candalino di Valbrona, in provincia di Como, del seminario diocesano di Cremona; negli 1943/1945 le vacanze furono sospese perché a Candalino era sfollato il collegio San Carlo di Milano, costretto a lasciare la metropoli bombardata da continue incursioni aeree con numerose vittime e notevolissimi danni.
Il San Carlo in Milano divenne la base di partenza di un’azione clandestina di sostegno, di soccorso per tanti esuli, grazie alla presenza del prof. Don Egidio Valtorta, prete diocesano milanese dal 1934. Nel territorio lecchese la rete clandestina aveva l’appoggio delle Fiamme Verdi e si collegava alla pubblicazione , de’ “Il Ribelle”, con la tipografia da Annoni Pin, nel cuore del vecchio borgo lungo via Mascari, a due passi dalla basilica di San Nicolò.
Nelle file di un’attività collaterale alle “Aquile Randagie” spicca la figura di don Giovanni Barbareschi, giovanissimo sacerdote milanese. Venne arrestato a Lecco il 15 febbraio 1945 dalle brigate nere, in una locanda del lungolago, dove si era fermato per una breve sosta di riposo dopo un avventuroso viaggio da Varenna. Il ruolo importante di don Barbareschi è stato ricordato anche in una pubblicazione del dicembre 2016 dal titolo “Le missioni dell’agente speciale Dick Mallabj” di Gianluca Barneschi, avvocato romano.
La serata in quartiere Castello susciterà nella memoria dei più anziani l’opera coraggiosa di un sacerdote locale don Andrea Valsecchi. E’ stato cappellano sul fronte greco-albanese, prigioniero in Germania, presente a Milano nell’ultimo periodo antecedente la Liberazione. E’ stato poi parroco a Ballabio Superiore per oltre 25 anni. Il Palladium è a due passi dalla parrocchiale dei Santi Gervaso e Protaso, la chiesa della sua prima Messa da sacerdote novello nel 1931. Aveva avuto come compagni di ordinazione due sacerdoti che non possono essere dimenticati nella storia di Lecco: mons. Bernardo Citterio, di Valmadrera, che superò i 70 ani di sacerdozio ed è stato vescovo ausiliare di Milano; mons. Franco Longoni, originario di Seregno, per 25 anni vice e poi rettore al collegio Volta di Lecco, divenuto successivamente prevosto a Merate.
La serata delle “Aquile Randagie” con “Credere, disobbedire, resistere” è di e con Alex Cendron, la regia si deve Massimiliano Cividati, la musica è di Paolo Coletta. E' una produzione Arca Azzurra.
A.B.
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