'Si riattivi il Centro di Aggregazione Giovanile': la richiesta di Cambia Calolzio
Riattivare il Centro di Aggregazione Giovanile, quale opportunità in grado di rispondere ad alcuni bisogni dei ragazzi e al disagio: questa la richiesta avanzata dal gruppo civico Cambia Calolzio all'Amministrazione Comunale, in occasione della Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo (e più in generale contro ogni forma di violenza) che cade oggi, 7 febbraio.
"In questa occasione non solo le scuole e le famiglie, ma anche tutte le Istituzioni e tutti i cittadini sono chiamati ad un impegno educativo e di riflessione su questi multiproblemi" commenta Diego Colosimo per conto del gruppo. "È scontato che servono attività e servizi rivolti alle situazioni a rischio o con indicatori di disagio socio-educativo. L’Amministrazione Comunale nel 1988 aveva attivato un Centro di Aggregazione Giovanile quale opportunità in grado di rispondere ad alcuni bisogni dei ragazzi, un servizio che però è chiuso da due anni. Prima di questa inopportuna scelta, il Centro nel corso dei suoi trent’anni di attività aveva seguito oltre un migliaio di giovani con ottimi risultati. Proprio non si capisce perché non venga, senza se e senza ma, riattivato".
"Già nel luglio 2020, avendo a cuore tutta una serie di problematicità giovanili, avevamo proposto in forma scritta all'Amministrazione Comunale di riattivare il Centro di Aggregazione Giovanile" conclude Colosimo. "Purtroppo la Lega non solo ha ignorato la necessità di ricostruire i servizi svolti a suo tempo, ma ha addirittura destinato ad archivio gli spazi della struttura".
"In questa occasione non solo le scuole e le famiglie, ma anche tutte le Istituzioni e tutti i cittadini sono chiamati ad un impegno educativo e di riflessione su questi multiproblemi" commenta Diego Colosimo per conto del gruppo. "È scontato che servono attività e servizi rivolti alle situazioni a rischio o con indicatori di disagio socio-educativo. L’Amministrazione Comunale nel 1988 aveva attivato un Centro di Aggregazione Giovanile quale opportunità in grado di rispondere ad alcuni bisogni dei ragazzi, un servizio che però è chiuso da due anni. Prima di questa inopportuna scelta, il Centro nel corso dei suoi trent’anni di attività aveva seguito oltre un migliaio di giovani con ottimi risultati. Proprio non si capisce perché non venga, senza se e senza ma, riattivato".
"Già nel luglio 2020, avendo a cuore tutta una serie di problematicità giovanili, avevamo proposto in forma scritta all'Amministrazione Comunale di riattivare il Centro di Aggregazione Giovanile" conclude Colosimo. "Purtroppo la Lega non solo ha ignorato la necessità di ricostruire i servizi svolti a suo tempo, ma ha addirittura destinato ad archivio gli spazi della struttura".