Civate: Medaglia d'Onore ai fratelli Castelnuovo. Le loro storie

Anche a Civate saranno consegnate due Medaglie d'Onore, le onorificenze concesse dallo Stato Italiano in occasione della Giornata della Memoria a cittadini, militari e civili, che nell'ultimo conflitto mondiale sono stati internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra. Meritevoli del tributo (alla memoria) nel paesino alle pendici del Cornizzolo sono i fratelli Pietro e Carlo Castelnuovo, ex reduci di prigionia dai lager, le cui vicende sono state ricostruite dall'Istituto del Nastro Azzurro di Lecco che da alcuni anni svolge volontariamente, grazie al presidente Mario Nasatti, le ricerche dei documenti utili alla domanda di concessione della Medaglia.


Pietro e Carlo Castelnuovo

Ecco quanto raccolto:

Pietro Castelnuovo, figlio di Giovanni, nato a Valmadrera (BG) il 10 aprile 1924, fu chiamato alle armi il 15 maggio 1943, nel Deposito del 2° Reggimento Artiglieria Alpini “Gruppo Bergamo”. Catturato prigioniero dai tedeschi a Merano, in seguito agli eventi dell'8 settembre 1943 fu internato in Germania, dove rimase fino alla data del rimpatrio avvenuto il 17/7/1945. Non fece parte di formazioni nazifasciste né tedesche, e tanto meno fu lavoratore volontario in territorio germanico. Il 16 maggio 1960 gli è stata conferita la “Croce al Merito di Guerra” per l’internamento.
Il fratello Carlo, nato a Valmadrera il 24 novembre 1922, fu invece chiamato alle armi il 24 gennaio 1942, nel 18° Reggimento Artiglieria” per someggiati. Il 25 luglio 1942 partì da L’Aquila diretto a Castoria (Grecia). Fu ricoverato all’Ospedale Militare di Castoria per Malaria dal 12 al 28 giugno 1943. Fatto prigioniero dalle truppe tedesche a Castoria, il 15 settembre 1943 fu deportato in Germania in località “Mulma Donau” e internato nello Stammlager V° B, dove restò sino alla liberazione da parte delle Truppe Alleate avvenuta il 26 luglio.

Entrambe le Medaglie d'Onore (alla memoria) saranno consegnate alla nipote Antonella Anghileri nel corso di una cerimonia prevista per domani, lunedì 7 febbraio.
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