Lecco: attivisti in piazza per un 'flash smog' per chiedere rispetto per l'ambiente
Le polveri sottili in tutta la Lombardia sono alle stelle e la siccità non aiuta. Un tema ricorrente negli ultimi anni, che continua a tormentarci perché concreto. A Lecco non piove da più di un mese. Questo pomeriggio, in piazza Garibaldi, per sensibilizzare i cittadini al tema dell'ambiente, sono scesi in campo i ragazzi di Legambiente insieme ai "Fridays for future" supportati dal "Gruppo aiuto mesotelioma" guidato da Cinzia Manzoni. La compagine ha messo in scena un impattante flash mob.
Alle ore 16 gli attivisti si sono posizionati in piazza, indossando tute bianche e sfoggiando due striscioni con le scritte: "Liberi di respirare" e "Basta amianto". L'evento è stato riproposto per tre volte al grido di "Ci siamo rotti i polmoni". Anche sulle mascherine bianche sono comparse scritte nere anti smog. L'iniziativa è parte della più ampia "Apriti cielo", promossa oggi in alcune città del territorio che hanno aderito a Rete ambiente Lombardia.
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Il "flash smog" è stato proposto anche a Milano,Varese, Brescia, Lodi, Cremona e Bergamo. Tra le proposte del pomeriggio, l'invito a firmare la petizione lanciata su Change.org "Apriti Cielo, noi siamo l'aria che respiriamo" per sensibilizzare la politica al cambio di passo per questa tematica. L'evento si è svolto in concomitanza con il banchetto allestito dal Distretto culturale del Barro in occasione della giornata nazionale della prevenzione allo spreco alimentare (QUI l'articolo).
A.G.