Lecco: rissa in Viale Turati, due arresti. La ricostruzione, tra pugni e pistola quasi sfilata agli agenti

Immagine di repertorio di altro intervento in viale Turati
A distanza di quattro giorni dall'episodio, la Questura fa chiarezza su quando avvenuto nella serata di lunedì in viale Turati, annunciando altresì l'arresto - direttamente sul posto - di due dei coinvolti, rispondendo così alla legittima richiesta di sicurezza levatasi dalla politica e dal quartiere.
Stando alla ricostruzione resa dalla Polizia, la scenaggiata "da far west" - come l'ha etichettata la capogruppo della Lega in Consiglio Comunale - avrebbe avuto per protagonisti, tra gli altri, un uomo e una donna, resisi poi responsabili dei reati di rissa, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamento.
Più persone, verso le 21, avrebbero preso parte - secondo la prima segnalazione arrivata alla sala operativa della Questura - ad una lite. Si sarebbe trattato di ragazzi in evidente stato di alterazioni, arrivati alle mani per motivi ancora da chiarire. Vani i tentativi degli operatori della prima Volante arrivata in posto, di farli desistere, con gli agenti a loro volta aggrediti dai giovanotti. Non sarebbe andata meglio nemmeno ai volontari del soccorso, nel frattempo sopraggiunti in ambulanza per prestare assistenza ad un soggetto che lamentava dolori. Sarebbero infatti finiti vittima di insulti e minacce, dallo stesso "ferito" e da un amico.
Fuoco nel fuoco, parrebbe essere poi arrivata anche la fidanzata di uno dei litiganti che, a sua volta, avrebbe ingaggiato un nuovo "match" con il proprio partner.
Nel tentativo di evitare conseguenze peggiori, un agente si sarebbe frapposto tra i due fidanzati, venendo aggredito dalla ragazza, poi supportata da un altro uomo che avrebbe colpito in pieno volto con un pugno la divisa. A farne le spese anche l'altro membro dell'equipaggio, trovatosi addosso, nel tentativo di aiutare il collega, un quarto soggetto che avrebbe addirittura provato a sfilargli - senza riuscire - l'arma di servizio dalla fondina.
Solo l'arrivo di rinforzi ha permeso di porre fine al parapiglia, bloccando la donna e l'uomo che aveva colpito al volto uno dei poliziotti. A carico di entrambi, come detto, sono stati contestati i reati di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale in concorso, rissa e danneggiamento dell’autovettura di servizio della Polizia di Stato e del mezzo del 118.
Anche grazie alla collaborazione di personale in servizio presso la Squadra Mobile, altri tre soggetti sono poi stati denunciati a piede libero per i reati di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale in concorso e rissa.
Nella giornata di ieri i due arresti sono stati convalidati e nei confronti dell'uomo e della donna sono state applicate misure cautelari. Lui è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere, per lei il giudice ha disposto l’obbligo di firma.
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