Provincia: 'interrogazione' sul ricambio dell'aria nelle scuole

Dopo l’interpellanza a risposta scritta sulla raccolta differenziata, presentata nel mese di gennaio, il gruppo consiliare “La Provincia Territorio Bene Comune” torna a interrogare la presidente Alessandra Hofmann. Questa volta, il gruppo di minoranza pone un quesito relativo alle condizioni di salubrità delle scuole secondarie superiori, ponendo l’accento sulla qualità dell’aria all’interno delle classi. Il gruppo di minoranza, sostenendo le indicazioni del ministero, propone l’adozione di sistemi di ventilazione meccanica. Una soluzione tecnologica che, se adottata, permetterebbe di aumentare il ricambio d’aria delle aule scolastiche riducendo la diffusione del virus Covid-19 e riducendo, al tempo stesso, le dispersioni energetiche. Infatti, anche in inverno, in assenza del sistema di circolazione meccanica dell’aria – come ricorda il gruppo di minoranza – nelle aule scolastiche si procede ad effettuare il ricambio d’aria aprendo le finestre.
L’interpellanza prende spunto anche da un presupposto, ovvero dalle risorse messe a disposizione dal Governo in modo specifico per realizzare degli impianti moderni per l’aerazione meccanica nelle scuole. Circa 150milioni di euro che “per lo più non sono stati utilizzati” come sostengono i consiglieri di “Provincia, Territorio Bene Comune” riportando una dichiarazione del sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, rilasciata alla stampa lo scorso gennaio.
I consiglieri chiedono quindi che “tutte le progettazioni di riqualificazione in atto [nelle scuole della provincia], e le nuove progettazioni, prevedano la presenza di adeguati sistemi di ventilazione meccanica controllata”. Per una questione di miglioramento della qualità dell’aria nelle scuole stesse, che guardi anche oltre alla stessa emergenza sanitaria in corso.
Chiedono inoltre se l’Amministrazione provinciale - guidata dal sindaco di Monticello Brianza Alessandra Hofmann - intenda “dotare tutte le aule scolastiche delle scuole superiori, o almeno quelle che presentano maggior criticità di dimensioni a fronte del numero degli alunni presenti, di sanificatori portatili d’aria in grado di eliminare efficacemente le particelle nocive e contagiose del virus circolante”.
Per finire, stante l’attuale condizione di assenza degli impianti di ventilazione meccanica forzata, domandano se l’Amministrazione provinciale intenda “dotare tutte le aule scolastiche delle scuole superiori, o almeno quelle che presentano maggior criticità di dimensioni a fronte del numero degli alunni presenti, di apparecchi rilevatori di CO2, molto importanti per indicare quando aprire le finestre per un ricambio immediato dell’aria”.
Le risposte ai quesiti del gruppo di minoranza saranno fornite, come da regolamento, per iscritto.
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