Lecco: servono 1.6 milioni per il nuovo centro raccolta rifiuti, si spera nel PNRR

Tre sono i progetti in tema "rifiuti" che il Comune di Lecco presenterà al Governo per ottenere un finanziamento dai fondi stanziati dal PNRR: uno riguarda la realizzazione del nuovo centro di raccolta, un secondo mira alla realizzazione del centro comunale del riuso e il terzo permetterebbe di creare una “smart solution” per la fornitura di distributori automatici ed ecostazioni. “Ogni comune può presentare un massimo di cinque proposte, ognuna delle quali può ottenere un contributo fino ad un milione di euro” ha spiegato l’ingegner Chiara Brebbia durante la commissione di giovedì sera.

L'attuale centro raccolta rifiuti

Realizzare il nuovo centro di raccolta è più una necessità che un’opportunità, dal momento che il cantiere per la costruzione della terza corsia del ponte Manzoni insisterà proprio dove oggi c’è la piazzola ecologica che quindi andrà comunque spostata. Il nuovo sito occuperà un’area di 9.200 metri quadrati - individuata alle spalle di quella dei vigili del fuoco - e sfrutterà appieno la tecnologia: è previsto un sistema di automazione e informatizzazione con barriere di ingresso e uscita dotate di lettore delle tessere sanitarie oltre ad totem con un sistema di identificazione degli utenti e pesatura rifiuti conferiti. Ci sarà anche un sistema di videosorveglianza che permetterà la lettura e l’identificazione delle targhe e un impianto fotovoltaico. Costo complessivo: 1,6 milioni di euro.
Il centro del riuso si inserirebbe in questo spazio, occupando una porzione di 400 metri quadrati, e avrebbe l’obiettivo di aiutare i cittadini a superare la cultura dell’usa e getta, anche grazie all’avvio di un mercatino dell’usato. Metà di quest’area sarà quindi destinata all’accettazione delle persone, al magazzino e alle attività di laboratorio, mentre la parte all’aperto potrebbe ospitare lo scambio dei materiali riutilizzabili, in collaborazione con quelle realtà non profit che in città sono attive da tempo in questo campo: “Vorremmo che il centro del riuso sia una vetrina anche per questi soggetti - ha detto l’assessore Renata Zuffi - così da mantenere un legame con il territorio”. Anche in questo caso sono previste attrezzature tecniche oltre che strumenti hardware e software, importante sarà l’attività di gestione e monitoraggio necessaria per controllare la quantità e la qualità dei materiali raccolti. La somma necessaria per questo progetto è 450mila euro, di cui 234mila sono ammissibili al finanziamento governativo.
Ultima delle proposte è quella che riguarda la smart solution: l’dea è quella di installare in città quattro eco stazioni smart ad accesso controllato e con sensori di riempimento, nove distributori automatici di sacchetti con codice di identificazione dell’utenza; un’isola ecologica interrata e 40 cestini intelligenti (smart-bin).
M.V.
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