Lecco: gli studenti dell'Ist. Badoni 'a lezione' di Cyber sicurezza
L’istituto Superiore A. Badoni di Lecco ha organizzato un ciclo di seminari di approfondimento sulle tematiche della digitalizzazione, come ad esempio il Digital Marketing, le Telecomunicazioni, il Blockchain e il Green Cloud, presentando anche casi reali legati alla Cybersecurity. Per la formazione dei ragazzi ha scelto i professionisti di OPIQUAD, azienda che da tempo offre progetti di approfondimento agli alunni del Badoni e che quest’anno si è impegnata a proporre un corso di undici lezioni, inserite nelle attività delle classi terze, quarte e quinte.
Emile Christopher Chalouhi ha poi brevemente riassunto la storia della Cyber sicurezza che parte negli anni '70, con il primo virus creato da Bob Thomas e diffusosi su Arpanet, una sorta di progenitore di Internet. Ha parlato di Ray Tomlinson, ideatore del primo antivirus “Reaper” che ha poi dato vita alla commercializzazione di tutti gli altri, come il noto sviluppato da John McAfee. Passando agli anni '90 che hanno visto i primi attacchi informatici, fino al 2000 quando nacquero le chat, Emile è arrivato a illustrare le problematiche attuali. La condivisione delle informazioni, anche personali, ha iniziato a crescere esponenzialmente, cambiando i confini della legalità. Oggi si è esteso in tutto il mondo il problema di proteggere le informazioni a livello privato e governativo, pertanto saranno sempre più richiesti profili esperti in cyber sicurezza.
Offerta agli studenti, infine, una carrellata sugli innumerevoli sbocchi professionali che una specializzazione in questo ambito offre in tutti i settori, dalla pubblica amministrazione al privato. I profili maggiormente richiesti sono quelli relativi allo sviluppo del controllo e difesa, alla gestione delle reti, ai test antiintrusione, alle telecomunicazioni, al fintech e alla produttività.
Oltre alle informazioni di carattere tecnico, il presidente di OPIQUAD ha voluto lasciare un messaggio di più ampio respiro, suggerendo ai ragazzi di considerare i valori che desiderano perseguire e di valutare gli obiettivi che si prefiggono, da un punto di vista etico. OPIQUAD è cresciuta anche grazie ad una profonda riflessione e condivisione degli ideali, aspettative e proposte di tutti i dipendenti e collaboratori che hanno elaborato il sistema di obiettivi e valori aziendali. Coralmente è stato creato il manifesto OPIQUAD che riporta: “R-innovando rimettiamo al centro la persona ri-avviando l’umanesimo digitale. Ci ribelliamo alle logiche aristocratiche della Internet of Things in quanto creatori della Internet for Humans”. OPIQUAD pone infatti l’attenzione sulla tecnologia che deve essere al servizio dell’uomo, per migliorarne la qualità della vita.
Il dirigente scolastico dell’istituto Badoni Luisa Zuccoli, dal canto suo, ha ribadito l’importanza del confronto fra studenti e professionisti, affinché i ragazzi possano comprendere quelle che sono le reali necessità del mondo del lavoro e quali possono essere gli ambiti nuovi da approfondire per sviluppare le proprie competenze.
Emile Christopher Chalouhi, co-CEO e presidente di OPIQUAD, ha tenuto una lezione sulla Cyber sicurezza, sensibilizzando gli studenti sul profondo significato di sicurezza informatica, che parte dall’impronta digitale lasciata da tutti noi, ogni volta che utilizziamo un sistema digitale, un social media, o effettuiamo una ricerca online. Ogni immagine, testo e foto postata rimane nella rete e contribuisce a creare la nostra immagine, con tutte le implicazioni ad essa legate. Partendo da questa premessa, il presidente di OPIQUAD ha spiegato come la strategia da mettere in atto, in ottica di Cybersecurity, quando si entra in contatto con un utente nel web, sia quella di verificarne in primis l’identità sul web.
Offerta agli studenti, infine, una carrellata sugli innumerevoli sbocchi professionali che una specializzazione in questo ambito offre in tutti i settori, dalla pubblica amministrazione al privato. I profili maggiormente richiesti sono quelli relativi allo sviluppo del controllo e difesa, alla gestione delle reti, ai test antiintrusione, alle telecomunicazioni, al fintech e alla produttività.
Oltre alle informazioni di carattere tecnico, il presidente di OPIQUAD ha voluto lasciare un messaggio di più ampio respiro, suggerendo ai ragazzi di considerare i valori che desiderano perseguire e di valutare gli obiettivi che si prefiggono, da un punto di vista etico. OPIQUAD è cresciuta anche grazie ad una profonda riflessione e condivisione degli ideali, aspettative e proposte di tutti i dipendenti e collaboratori che hanno elaborato il sistema di obiettivi e valori aziendali. Coralmente è stato creato il manifesto OPIQUAD che riporta: “R-innovando rimettiamo al centro la persona ri-avviando l’umanesimo digitale. Ci ribelliamo alle logiche aristocratiche della Internet of Things in quanto creatori della Internet for Humans”. OPIQUAD pone infatti l’attenzione sulla tecnologia che deve essere al servizio dell’uomo, per migliorarne la qualità della vita.
Il dirigente scolastico dell’istituto Badoni Luisa Zuccoli, dal canto suo, ha ribadito l’importanza del confronto fra studenti e professionisti, affinché i ragazzi possano comprendere quelle che sono le reali necessità del mondo del lavoro e quali possono essere gli ambiti nuovi da approfondire per sviluppare le proprie competenze.