Vento, Colzani: raffiche fino a 159km/h, ecco perchè si è scatenata questa tempesta di favonio

Una vera e propria tempesta di favonio quella che si è abbattuta quest’oggi sulla nostra provincia colpendo in particolare i comuni del Lago dove le raffiche si sono avvicinate ai 100 km orari e in taluni casi le hanno addirittura superati con addirittura una punta da 159 km orari a Bobbio (questi i valori di raffica massima registrati presso alcune stazioni meteorologiche del Centro Meteorologico Lombardo 85,3 km/h a Lezzeno di Bellano - 82,1 km/h a  Mandello del Lario - 82,1 km/h al  Pian di Spagna -  95,0 km/h a Taceno -  103,0 km/h a Gera Lario  - 75,0 km/h a Lecco Centro).
Innumerevoli gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la provincia, in prevalenza per tetti scoperchiati o comunque danneggiati oppure ancora per rami se non intere piante a terra.

Danni a Bellano (foto del sindaco Antonio Rusconi)

La causa di tutto ciò è da attribuire ad una perturbazione di origine polare che si è letteralmente schiantata contro la barriera alpina e che ha quindi generato questi venti di caduta tempestosi sul versante sud alpino.
Mentre a nord delle Alpi sono quindi alle prese con forti nevicate, qui facciamo i conti con i danni per il vento, gli incendi e la siccità.

Le raffiche massime odierne per località (Centro Meteo Lombardo)

Quello che stiamo vivendo è sicuramente un inverno anomalo, tra i più caldi da quando si registrano i dati meteorologici,  dominato da lunghe fasi anticicloniche intervallate da episodi favonici più o meno violenti.  Con quello di oggi, ad esempio, a Lezzeno di Bellano siamo al 20 esimo giorno con vento da nord  da quando è iniziato l’inverno meteorologico, praticamente il 30%.

La situazione è piuttosto preoccupante anche dal punto di vista della siccità. Dopo l’inizio dell’inverno con la bellissima nevicata dell’Immacolata, sono caduti solamente 11 mm di pioggia in un singolo episodio e anche nei prossimi giorni non si vedono segnali di svolta.
I modelli meteorologici  non danno speranze fino ad almeno metà febbraio. Anzi, rincarano la dose con nuovi episodi di vento da nord a cavallo del fine settimana.
Luca Colzani - Bellano
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