Mandello: a 18 anni taglia 27 cm di capelli per 'regalarli' ai malati oncologici

Non tagliava i capelli da quando aveva 15 anni. Dopo essere diventata maggiorenne Giulia Bugana ha deciso di "darci un taglio", per beneficienza. Del resto quello era il suo obiettivo dopo aver visto una trasmissione televisiva in cui si parlava della donazione di parrucche per pazienti oncologici: permettere alla sua bella chioma color biondo miele di crescere per dare poi il proprio contributo. La scelta per coronare tale desiderio è poi caduta sull'associazione 'Un angelo per capello', Onlus regolarmente iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato della Regione Puglia, nata dalla volontà di gestire in maniera ottimale l'omonimo progetto avviato nel 2014. Il sodalizio, costituito nel 2016, è composto da esperti in campo medico, sociologico, psicologico nonchè della formazione che hanno come unico obiettivo quello di aiutare i pazienti durante il difficile percorso della malattia. La finalità del progetto è quella di donare parrucche a malati oncologici che non possono permettersi di acquistarne una.

Qualche settimana fa, Giulia si è recata presso il salone Mixage Lierna per quello "zac" che tanto attendeva.
"Per mia figlia ultimamente era diventato difficile portare i capelli lunghi - racconta la mamma Luisella Aliprandi - Giulia frequenta il quinto anno del Cfpa di Casargo ad indirizzo pasticceria e durante le lezioni vanno raccolti: essendo di quella lunghezza erano ormai di difficile gestione".
25 centimetri la lunghezza minima richiesta per donare all'Associazione "Un angelo per capello". "Il parrucchiere per la preparazione ha misurato a 27 centimetri, poi ha fissato con un elastico e ha effettuato il taglio - dice Luisella - Fatta una treccia, l'ha messa in una busta e poi è stato spedito il tutto".
Con il nuovo look Giulia ha ugualmente i capelli di una media lunghezza ma molto più leggeri ed agevoli da raccogliere per seguire le lezioni a scuola. E la consapevolezza di aver fatto una cosa tutto sommato semplice ma speciale. Come scritto da  "Un angelo per capello" sui social, dando risalto al gesto della mandellese, "Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare".
M.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.