Toponomastica al femminile: il 31 un incontro con il PD
Quando camminiamo per le strade dei nostri paesi notiamo facilmente che la stragrande maggioranza di esse è dedicata a figure maschili: su 100 vie e piazze alle donne ne sono intitolate poco più di 7, di cui più della metà è rappresentata da madonne e sante.
“Siamo convinte che la discriminazione e la disparità di genere passino anche da questo: quando le donne vengono dimenticate e restano invisibili, è come se non esistessero. Escludere dalla visibilità cittadina i nomi delle numerose donne meritevoli e illustri, significa cancellarne la storia.La toponomastica femminile, così come il linguaggio di genere, è uno strumento che aiuta a colmare il vuoto culturale che ha confinato le donne ai margini della narrazione storica” affermano le donne democratiche lecchesi, organizzatrici dell’appuntamento “Le strade della parità” previsto per lunedì 31 gennaio alle ore 21.
Saranno ospiti dell’incontro, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Partito Democratico della provincia di Lecco
Danila Baldo, Vice Presidente Nazionale Toponomastica femminile
Lamberto Bertolé, Assessore al welfare e salute Comune di Milano
Diana De Marchi, Portavoce regionale Conferenza Donne Democratiche Lombardia.
A moderare l’incontro sarà Patrizia Riva, consigliera di Merate, già protagonista di diverse iniziative su questo tema nel proprio comune.
“Dietro forme ed espressioni linguistiche di uso comune spesso si celano pregiudizi, che si trasmettono anche senza volerlo: una neutralità che rende difficoltoso il percorso di rimozione degli stereotipi di genere. Nonostante la presenza delle donne, talvolta anche in ruoli apicali, in ambiti professionali fino a pochi anni fa esclusivamente maschili, vi è una resistenza a riconoscere questo cambiamento” concludono le democratiche “Nell’incontro del 31 gennaio vogliamo approfondire quale ruolo abbiano le Amministrazioni comunali in questo processo di cambiamento, cosa è stato fatto e quali opportunità cogliere per il futuro”.
“Siamo convinte che la discriminazione e la disparità di genere passino anche da questo: quando le donne vengono dimenticate e restano invisibili, è come se non esistessero. Escludere dalla visibilità cittadina i nomi delle numerose donne meritevoli e illustri, significa cancellarne la storia.La toponomastica femminile, così come il linguaggio di genere, è uno strumento che aiuta a colmare il vuoto culturale che ha confinato le donne ai margini della narrazione storica” affermano le donne democratiche lecchesi, organizzatrici dell’appuntamento “Le strade della parità” previsto per lunedì 31 gennaio alle ore 21.
Saranno ospiti dell’incontro, trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Partito Democratico della provincia di Lecco
Danila Baldo, Vice Presidente Nazionale Toponomastica femminile
Lamberto Bertolé, Assessore al welfare e salute Comune di Milano
Diana De Marchi, Portavoce regionale Conferenza Donne Democratiche Lombardia.
A moderare l’incontro sarà Patrizia Riva, consigliera di Merate, già protagonista di diverse iniziative su questo tema nel proprio comune.
“Dietro forme ed espressioni linguistiche di uso comune spesso si celano pregiudizi, che si trasmettono anche senza volerlo: una neutralità che rende difficoltoso il percorso di rimozione degli stereotipi di genere. Nonostante la presenza delle donne, talvolta anche in ruoli apicali, in ambiti professionali fino a pochi anni fa esclusivamente maschili, vi è una resistenza a riconoscere questo cambiamento” concludono le democratiche “Nell’incontro del 31 gennaio vogliamo approfondire quale ruolo abbiano le Amministrazioni comunali in questo processo di cambiamento, cosa è stato fatto e quali opportunità cogliere per il futuro”.