Lecco: al Poli il primo laboratorio dell'università dei bambini

Si è svolto il primo laboratorio dell’università dei bambini POLIS - La città sostenibile. La settimana scorsa gli alunni delle primarie “Torri Tarelli” di Chiuso e “A. Diaz” di San Giovanni hanno iniziato il loro mini corso di laurea al campus lecchese del Politecnico. Zainetto in spalla e libretto universitario alla mano, hanno frequentato il primo laboratorio “IO con, IO senza. Le fortune che non so di avere”, condotto da Matteo Polvara e Elena Dell’Oro dell’Associazione TRAMM di Garlate. I temi affrontati sono stati disabilità, inclusione e barriere architettoniche.



Come previsto dal format del progetto POLIS, l’incontro è stato introdotto dal Sig. Perché, personaggio magico capace di rispondere a tutte le domande dei bimbi. A vestirne i panni Manuela Grecchi, Prorettore Delegato del Polo territoriale di Lecco. Nel suo intervento, grazie a immagini semplici ed evocative, il Sig. Perché si è soffermato sui concetti di disabilità e di inclusione portando l’attenzione dei partecipanti sulla conoscenza, l’importanza e l’utilizzo dei cinque sensi.



E se uno di questi venisse a mancare? Cosa succederebbe? Le nostre città sono attrezzate per accogliere le persone che hanno difficoltà motorie, uditive o visive? E noi come ci comportiamo quando, nel nostro quotidiano, ci relazioniamo con persone più fragili? E ancora, la tecnologia aiuta i diversamente abili? Tanti gli stimoli proposti a cui bambini hanno risposto in maniera entusiasta e propositiva.



Terminata la lezione del Sig. Perché si è entrati nel vivo del laboratorio curato dagli animatori di TRAMM i quali, mediante attività e giochi studiati ad hoc, hanno portato gli alunni a vivere in prima persona i disagi connessi alle differenti disabilità. Muoversi in uno spazio bendati, con le orecchie tappate oppure seduti su una carrozzina, farlo da soli oppure affidandosi a un compagno.



Attraverso il gioco i partecipanti hanno vissuto sulla loro pelle come può essere difficoltoso eseguire una semplice azione come quella del camminare senza anche solo uno dei sensi che diamo per scontati e che ci permettono di percepire che cosa succede intorno a noi. I bambini hanno anche testato direttamente quanto sia importante potersi fidare e affidare all’altro in caso di bisogno e, viceversa, essere pronti ad accogliere e supportare una persona che ha difficoltà.



Al termine del laboratorio, l’attesa firma del libretto universitario da parte dello staff del Poli che attesta la frequenza alle lezioni e che condurrà i piccoli studenti fino al conseguimento della laurea.
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