Mandello 'festeggia' Elena Curtoni, vincitrice del Super G di Coppa del Mondo

Elena Curtoni
Una gara praticamente perfetta quella di Elena Curtoni sulle piste di Cortina, dove sabato ha vinto il Super Gigante di Coppa del Mondo di sci alpino. Nata il 3 febbraio 1991, da circa tre anni l'atleta dell'Esercito Italiano vive a Mandello del Lario, dove si è trasferita dalla sua Regoledo di Cosio Valtellina per avvicinarsi al suo preparatore sportivo che risiede a Lecco.
Una grandissima soddisfazione per lei, già al secondo successo in carriera e campionessa Juniores nella sua specialità: come racconta La Gazzetta dello Sport, Elena è stata perfetta sul tracciato del tecnico altoatesino Franz Gamper, ora al fianco di Ester Ledecka. Curve disegnate a tutta velocità, in 1'20''98 si è lasciata alle spalle Tamara Tippler (a 9/100) e Michelle Gisin (a 24/100) che ha spinto giù dal podio Federica Brignone, quarta a 32/100. Quinto posto per Corinne Suter (a 44/100), poi Tessa Worley (a 54/100). Nelle 10 ci sono anche Mowinckel, Lewdecka e Robinson. La leader di Coppa del Mondo Mikaela Shiffrin ha invece chiuso a 1'01''.
"Sono contenta di quello che sono riuscita a fare, non era facile: era un Super G molto tattico, tecnico, in certe parti si andava molto veloce, ma quando è così io riesco a esprimermi al meglio" ha raccontato subito dopo la gara la mandellese, a cui sono arrivati i complimenti dal paese lariano a partire dal Gruppo Alpini. "Ho cercato di spingere dall'inizio alla fine, in alcuni momenti sono riuscita bene, in altri meno, però è bastato e sono molto fiera di questa vittoria. Vincere in Italia è speciale, emozionante, ancor più davanti a un po' di pubblico: ci sono i miei genitori, c'è mio marito, è molto bello. Mi sono sentita libera, spensierata, ho messo in pista anche la Elena un po' creativa (la 31enne è diplomata al Liceo Artistico e continua a coltivare la sua passione per la pittura, ndr.)".
Da lei, infine, un pensiero alla compagna di squadra Sofia Goggia, vittima di una brutta caduta in pista che sta mettendo a rischio la sua partecipazione agli imminenti Giochi olimpici di Pechino: "Rimane un po' di amaro in bocca, le auguro di non essersi fatta niente di grave e di tornare in fretta con noi, perchè è giusto che sia così".
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