Olginate: festa in Parrocchia per Sant'Agnese e il 70° di ordinazione di don Angelo

Doppia festa nella mattinata di oggi per la comunità di Olginate. Era gremita la Chiesa Parrocchiale per le celebrazioni in onore della patrona Sant'Agnese, che quest'anno è stata anche l'occasione per ricordare il 70° di sacerdozio di don Angelo Ronchi, per più di due decenni in paese con incarichi pastorali e tuttora punto di riferimento religioso della RSA, dove ogni giovedì presiede la Messa.






Alla presenza delle autorità civili e dei rappresentanti delle associazioni locali - "simbolo di un costante impegno per gli altri" - è stata così celebrata la funzione solenne con il tradizionale rito dell'accensione del pallone e l'offerta della cera da parte del sindaco Marco Passoni, in fascia tricolore insieme al suo vice Antonio Gilardi e all'agente di Polizia Locale Fabrizio Malighetti.



Don Matteo Gignoli


Don Angelo Ronchi

"Agnese ci insegna la bellezza del donarsi, ci invita a non avere paura a voler bene" ha esordito durante l'omelia il parroco don Matteo Gignoli, affiancato sull'altare proprio da don Angelo, oltre che da don Andrea Mellera e Padre Gianluca Tavola, tornato in paese dalla Cambogia, sua terra di missione, per un periodo di riposo. "Quando si ama si è fortissimi, perchè l'amore sa essere tenace anche di fronte alle difficoltà, che insieme si possono affrontare e superare. Il Vangelo di oggi, invece, con il racconto della moltiplicazione dei pani e dei pesci, ci ricorda che Gesù ha sempre bisogno del nostro aiuto anche per i miracoli: tutto è possibile con lui, ma la nostra risposta resta indispensabile per il compimento delle sue promesse".




La parola è poi passata a don Angelo, figura sempre molto amata dai fedeli olginatesi. "Sono settant'anni che cerco uva buona, ma non è sempre facile trovare frutti da offrire al Signore: ho sempre più avuto più entusiasmo per le opere di Dio che per il Dio delle opere" ha affermato il sacerdote, ricordando i suoi anni da parroco a Maggianico, Ruginello di Vimercate e soprattutto Pescate, la comunità a cui è rimasto più affezionato tanto da definirne la chiesa "la più bella della nostra Diocesi". È stato proprio lui, del resto, a impreziosire la struttura con uno splendido ciclo di vetrate a cura dell'artista Trento Longaretti, un vero unicum sul territorio ambrosiano, con un "quadro" che omaggia il nostro territorio raffigurando le montagne e le acque del lago increspate dal vento.




"A don Matteo dico sempre di tirarmi le orecchie, se non faccio giudizio" ha concluso don Angelo con un sorriso e il suo consueto spirito, sempre immutato nonostante l'età ormai avanzata. "Sarà lui, al massimo, a doverle tirare a me" ha replicato l'attuale parroco, rinnovando il ringraziamento della comunità al sacerdote e a tutti coloro che hanno voluto unirsi alla giornata di festa.


I panatei in vendita e, sotto, i lavori sul campo dell'Oratorio



Immancabili per l'occasione anche i "panatei", i dolcetti tipici della ricorrenza di Sant'Agnese, prodotti in gran quantità dai volontari del coro e messi in vendita sul sagrato della Chiesa con l'obiettivo di sostenere la riqualificazione - con il manto in sintetico - del campo dell'Oratorio San Giuseppe: dopo alcuni ritardi dovuti a cause di forza maggiore, i lavori sono finalmente partiti nei giorni scorsi e dovrebbero concludersi nell'arco di qualche settimana.

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B.P.
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