Provincia: la minoranza interroga sul futuro della raccolta differenziata dei rifiuti tessili

Da poco insediato, il consiglio provinciale di Lecco dovrà affrontare una delle prime interrogazioni del mandato. A presentarla è stato il gruppo di minoranza "La provincia, territorio bene comune".
Rivolta alla neo Presidente Alessandra Hofmann, l'interrogazione richiede alcuni delucidazioni sul futuro della raccolta dei rifiuti, in particolare sulla raccolta differenziata dei rifiuti tessili.

Un obbiettivo - quello di raccogliere in modo separato i rifiuti tessili - sancito dall'Unione Europea con il "Pacchetto di direttive sull'economia circolare" recepito in Italia con il Decreto Legislativo 116 del 2020. La differenziazione del rifiuto tessile - dagli altri rifiuti - dovrebbe avvenire entro il 2025. Tuttavia, l'Italia ha scelto di anticipare di tre anni - e quindi dal primo gennaio 2022 - tale obbligo di raccolta differenziata. Una data di avvio che potrebbe, però, essere posticipata. Alla luce - come ricorda il gruppo di "Territorio bene comune" nel documento presentato - della proposta di Anci Lombardia che ne chiede il rinvio dell'entrata in vigore di un anno. Ma, anche alla luce dell'assenza delle direttive in tema di raccolta differenziata che sarebbero dovute giungere dal ministero per la Transizione Ecologica e di cui - al momento - non vi è ancora traccia.

Pur consapevoli che l'ente provinciale non ha "competenze dirette" nell'ambito della raccolta dei rifiuti ma, alla luce del fatto che l'attuale Amministrazione provinciale - si legge nel documento - "ha in più occasioni manifestato l'intenzione di proporsi quale "Casa dei Comuni", raccogliendo le istanze dei sindaci e collaborando alla risoluzione delle problematiche", il gruppo consiliare di minoranza ha voluto chiedere alla neo presidente Hofmann alcuni chiarimenti sulle intenzioni dell'Amministrazione alla guida della provincia. In particolare, se l'Amministrazione provinciale intenda "intervenire in sede Upi [Unione Province Italiane] per far sì che venga adeguatamente sostenuta la richiesta di posticipo [...]" e se l'Amministrazione "intenda porre in essere interventi, che coinvolgano eventualmente SILEA S.p.A, per supportare i Comuni sia sul piano organizzativo, sia sul piano economico" nell'organizzazione di questo nuovo servizio della raccolta differenziata. Le risposte ai quesiti giungeranno nel corso della prossima seduta del consiglio della Provincia di Lecco quando la trattazione di questa interrogazione sarà iscritta all'ordine del giorno.

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