Grazie ai soci di Lario Reti Holding, Acel Energie e la Fondazione Comunitaria Lecchese un 'tesoretto' per rilanciare le arti dal vivo

In un momento come quello attuale, con tutte le preoccupazioni e le incertezze ancora legate all'evoluzione di una pandemia che – a detta di qualcuno – con le sue varianti “alla fine troverà tutti”, destinare risorse a teatro, musica e danza può sembrare un inutile “di più”. Ma – mutuando i concetti espressi da Giuseppe Borgonovo, presidente di Acel Energie - è proprio in un periodo come questo in cui si sta assistendo ad una modifica strutturale del nostro modo di interagire con l'altro con il distanziamento anche relazionale che in qualche modo ci sta “incattivendo” - essendo l'uomo animale sociale e dunque necessitando di contatti – che si avverte il bisogno di “recuperare luce. Ecco perché investire sull'arte. L'arte è una specie di alambicco che riesce a distillare bellezza. E la bellezza riesce a sua volta a generare bellezza”.

Il logo del Fondo

Nasce in tale contesto, affondando le radici in analoghe iniziative già promosse coralmente, da ultimo il “Fondo sviluppo del territorio provinciale lecchese”, in nuovo Fondo “Sostegno alle arti dal Vivo”, voluto dai comuni soci di Lario Reti Holding, a cui il Presidente Lelio Cavallier, ha riconosciuto ogni merito circa la proposta.  
“Questo è un protocollo d'intesa che nasce dal territorio e sostiene il territorio rafforzando le reti artistiche dal vivo rese più fragili dalla pandemia” ha del resto sottolineato anche Maria Grazia Nasazzi, numero uno della Fondazione Comunitaria Lecchese, terza realtà coinvolta, insieme alle già citate Acel Energia e, appunto, Lario Reti Holding, evidenziando altresì come ripartire dagli spettacoli, accogliendo proposte di reti associative – voglia anche dire far rifiorire quel senso di appartenenza alla comunità sgretolato dall'emergenza sanitaria.

Marco Canzi presidente di ACSM AGAM. Sotto Lelio Cavallier (Lario Reti Holding) e Giuseppe Borgonovo (Acel Energie)

240.000 euro la dotazione economica di partenza, con 80.000 euro versati da LRH e 40.000 euro da Acel, raddoppiati poi dalla Fondazione. “Il Fondo – ha spiegato Paolo Dell'Oro, Segretario di quest'ultimo Ente – rappresenta un portafoglio di cui il territorio si dota per sostenere gli spettacoli dal vivo (musica, teatro e danza), settore che, a dire il vero, non ha mai goduto di grande salute quanto a risorse economiche. L'iniziativa è stata data una durata iniziale biennale, 2022-2023” ha puntualizzato, parlando dunque di una sperimentazione che potrà essere sostenuta anche da terzi. L'obiettivo è infatti quello di incrementare le risorse, anche intercettando donazioni da parte di aziende, utilizzando così lo strumento del fondo come piattaforma su cui far convergere i contributi.
Le erogazioni poi saranno gestite attraverso quattro bandi, due per anno. Tempi stretti per il primo. Avrà scadenza al 15 marzo e sarà a sostegno di spettacoli dal vivo che si terranno nel periodo maggio 2022 – ottobre 2022 dunque per l'intera “bella stagione”, la più carica di appuntamenti; il secondo avrà scadenza al 30 settembre per progetti da concretizzarsi tra novembre 2022 - aprile 2023.

Maria Grazia Nasazzi e Paolo Dell'Oro (Fondazione Comunitaria del Lecchese).
Sotto Riccardo Fasoli (sindaco di Mandello) e Simona Piazza (vicesindaco di Lecco)

90.000 euro la dotazione del primo bando a cui potranno partecipare soggetti quali enti e organizzazioni non profit che proporranno progetti realizzabili nel territorio della provincia di Lecco. 8.000 euro il contributo massimo concedibile per ogni singolo progetto, lasciando ai partecipanti la possibilità di candidare però più proposte entro tale tetto. Potrà essere chiesta la copertura fino all'80% dei costi da sostenere.
Introdotto poi l'obbligo di far pervenire alla Fondazione donazioni per almeno il 25% del contributo erogato. I vincitori del bando dovranno poi organizzare e gestire gli spettacoli, scegliendo location diffuse sul territorio quali siti all’aperto di interesse storico/artistico o i cosiddetti “luoghi informali della cultura” nonchè porre la giusta attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni e rendersi disponibili a connettere la proposta in una programmazione territoriale più ampia, anche in raccordo con i Comuni, così come sottolineato a nome delle municipalità socie di Lario Reti Holding dal vicesindaco di Lecco Simona Piazza e dal primo cittadino di Mandello del Lario Riccardo Fasoli, rimarcando quel “fare sistema” necessario per una promozione non “campanilistica”.

La firma del protocollo d'intesa

L'auspicio - espresso a nome di tutti da Marco Canzi quale presidente di ACSM AGAM, la multiutility che ha Acel tra le proprie divisione e i comuni lecchesi quali soci attraverso Lario Reti Holding -  è quello di contribuire a migliorare la qualità della vita di un territorio, come quello lecchese, sempre in vetta alle classifiche italiane quanto a lavoro e capacità produttiva ma sempre penalizzato nelle graduatorie per cultura e socialità. In fondo, non di solo pane vive l'uomo.

Per partecipare al bando è necessario registrarsi sul sito della Fondazione comunitaria (www.fondazionelecco.org), caricare il progetto online e compilare tutti i campi previsti entro il 15 marzo 2022.
I progetti saranno valutati da una Commissione composta da rappresentanti della Fondazione comunitaria del Lecchese, dei Comuni soci di Lario Reti Holding e di Acel Energie. La graduatoria dei progetti selezionati sarà resa pubblica entro il 15 aprile 2022.

QUI il bando completo.
QUI il protocollo d'intesa
QUI la presentazione sintetica del Fondo
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