Olginate, il 2021 della Caritas: 159 colloqui e 690 pacchi alle famiglie, tanta solidarietà

Quello che si è appena chiuso, complice anche il peso della pandemia, è stato un altro anno particolarmente impegnativo per il Gruppo Caritas di Olginate, sempre operativo presso il Centro Amico di via Cantù che afferisce alla Parrocchia di Sant'Agnese. Come emerge dal report del sodalizio, tra i bisogni più riscontrati dai volontari figurano la ricerca di un lavoro e di una casa, il pagamento di utenze, mensa scolastica e ticket per esami e visite mediche, ma anche l'acquisto di cibo, farmaci, indumenti e biancheria: tutte necessità molto concrete, a cui si affianca la "semplice" esigenza di ascolto e conforto, della presenza di un volto amico con cui condividere i propri problemi per provare a risolverli.
Ecco dunque che nel 2021, nell'arco di 36 giorni, si sono svolti ben 159 colloqui, con un totale di 58 persone: 13 di queste si sono rivolte al Centro per la prima volta, altre si sono presentate in più occasioni; 52, inoltre, hanno ritirato capi di abbigliamento e biancheria. Numerosissime anche le telefonate, grazie a un servizio attivo tutto l'anno esattamente come quello di distribuzione dei pacchi alimentari: 690 quelli consegnati alle famiglie del paese più in difficoltà, con una media mensile di circa 58. A questi si sono poi aggiunti quelli preparati dalla Croce Rossa e recapitati a Valgreghentino (e Villa San Carlo), grazie alla convenzione in essere tra quest'ultimo Comune e la Parrocchia di Olginate.
"Oltre al nostro impegno, è stata indispensabile la presenza di tutta la comunità che ci ha sostenuto" sottolineano i volontari del Gruppo Caritas. "È doveroso ringraziare con riconoscenza e affetto, dunque, tutti coloro che non hanno mai fatto mancare il loro aiuto: chi lascia le offerte nella cassetta in chiesa, chi ce le porta personalmente, chi ogni mese ci consegna prodotti per l'infanzia e chi ha donato vestiario, biancheria, giocattoli e borse colme di alimenti, nonchè i ragazzi delle Scuole Medie e dell'Oratorio che si sono impegnati nella raccolta di viveri in Quaresima. Ci sono stati regalati anche orsetti, barrette e cioccolatini che abbiamo distribuito ai bambini".
Significativa anche la rete di solidarietà nata grazie all'iniziativa delle "Scatole di Natale" lanciata dalla valgreghentinese Laura Locatelli, che ha consentito di raccogliere, anche attraverso le scuole, tantissimi piccoli doni per le famiglie più fragili di entrambi i paesi, in vista delle festività. Infine, un resoconto dettagliato delle offerte più recenti: nella bussola in chiesa, sono stati depositati 466 euro a ottobre, 170 euro nella prima metà del mese successivo e 1.102 euro dal 15 novembre al 27 dicembre, tutti condivisi dalla Caritas con il Gruppo Missionario, in aggiunta al contributo di 200 euro delle Madri Cristiane per l'acquisto di generi alimentari. Al Centro Amico sono poi giunte donazioni anonime per un totale di 3.250 euro, 500 dei quali dalla famiglia Gilardi-Minola, nonchè 665 euro raccolti nelle chiese di Valgreghentino e Villa San Carlo.
Tante gocce, dunque, in un mare di solidarietà. Con la speranza che il 2022 possa essere più sereno e "leggero" per tutti.
B.P.
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