Lecco: minacciò un barista con un coltello, pagherà 500 euro

È stato condannato al pagamento di 500 euro di multa Zamoune Abdellatif, 39enne marocchino già detenuto per altra causa: era accusato di aver minacciato con l'uso di un coltello un barista lecchese.
Stamane il giudice Giulia Barazzetta ha escusso come testimone la persona offesa che all'epoca dei fatti (era il 2019) lavorava nel locale di Belledo teatro dell'accaduto. “Lo conosco - ha detto il teste al Vpo Caterina Scarselli, riferendosi all'imputato - perchè da ragazzini giravamo nelle stesse zone”.
Ha quindi spiegato che quella sera aveva servito una birra all'uomo che, però, si sarebbe rifiutato di corrispondere il dovuto: “Mi ha detto che non aveva con sé denaro e quando gli ho intimato di pagare ha fatto cadere la birra e se n'è andato, per poi ritornare poco dopo con un coltello. Ha iniziato a discutere con chiunque e a minacciarci”. Stando alla versione del barista il nordafricano non sarebbe più riuscito ad entrare nel locale perchè proprietari ed avventori vi si sarebbero barricati all'interno fino all'arrivo dei Carabinieri. “Non ricordo esattamente le minacce, ma erano rivolte per lo più verso di me” ha proseguito l'esercente, aggiungendo che sicuramente il coetaneo aveva alzato il gomito quella sera. “Due birre le aveva già consumate nel locale, ma probabilmente aveva bevuto anche prima”.
Un anno di reclusione è stata la richiesta di condanna formulata dalla Vpo Caterina Scarselli per la pubblica accusa. Al contrario l'avvocato Sonia Bova, difensore dell'imputato, ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito perchè non sarebbe stata raggiunta la prova del fatto, vista la non precisa ricostruzione offerta dalla persona offesa. Il giudice ha optato per la pena pecuniaria.
F.F.
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