Malavedo: per la festa di Sant'Antonio anche il concerto delle campane

Torna domenica 16 gennaio la festa di Sant’Antonio Abate, tradizionale a Malavedo di Laorca e in tutta la vallata lecchese del Gerenzone. L’appuntamento principale è la Messa solenne delle 10.30 celebrata da don Antonio Barone, nativo del rione, già pro vicario generale della Diocesi di Milano e vicario episcopale della zona di Sesto San Giovanni, ancora oggi impegnato nelle missioni africane che dal 1961 vedono sacerdoti ambrosiani impegnati nell’iniziativa “Fidei donum”. La Messa sarà accompagnata dai canti del gruppo corale di Laorca - Santi Pietro e Paolo, diretto da suor Paola Bolis, con all’organo Caterina Baruffaldi. Alle 16, poi, si celebrerà il Vespero solenne presieduto dal parroco don Claudio Maggioni. La novità della festa è proprio al pomeriggio, quando si svolgerà il concerto delle campane a cura del gruppo campanari lombardi.


Panoramica di Malavedo con il campanile

Si rinnoverà, poi, la tradizione della vendita delle mele rosse di Sant’Antonio, promossa dai volontari a totale beneficio delle opere parrocchiali. Non si svolgerà, invece, la cerimonia di benedizione degli animali sulla piazzetta della chiesa di Malavedo, in rispetto delle attuali norme sanitarie contro il Covid-19.
Nelle famiglie di Malavedo si ripeterà anche la tradizione dei grossi ravioli, delizia dei buongustai, preparati secondo un'antica ricetta locale, tenuta segreta e tramandata da generazioni: è consuetudine invitare al pranzo della festa parenti, amici e conoscenti. I ravioli sono caratterizzati da un ripieno dolce, senza carne, ma denso di amaretti, uvette, formaggio grana, aglio, prezzemolo e altro ancora.
La Messa festiva delle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Laorca non avrà luogo per la concomitanza con la ricorrenza di Sant’Antonio a Malavedo; in sostituzione ne verrà celebrata una nel pomeriggio alle 17.30.
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