De Rosa (M5S): scuole abbandonate alla ripresa
«I dati della Lombardia tendono all’arancione, ma Fontana e la sua Giunta devono non essersene accorti. Le scuole riaprono senza controlli, in due anni praticamente nulla è stato fatto in materia di test e tracciamento e le famiglie hanno dovuto provvedere da sole ai tamponi. Contestualmente, i presidi vengono costretti a prendere in autonomia decisioni che spetterebbero alla politica. Con l’inadeguatezza e l’impreparazione che ha segnato la sua esperienza di governo, la Giunta Fontana ha di fatto abbandonato: alunni, genitori, insegnanti, presidi e personale scolastico. L’aspetto più grave riguarda però la consapevolezza che con questi dati e questo andamento, in meno di una settimana rischiamo di avere di fatto metà delle classi in quarantena e migliaia di alunni in DAD. Una chiusura di fatto. Chiudere la scuola significa però predisporre contestualmente un piano per lo smart working per i genitori o la possibilità di congedi parentali come aveva previsto il governo Conte, ma anche in questo caso la scelta di Regione Lombardia è stata quella di non decidere appiattendosi sull’anacronistica visione del ministro Brunetta. Un anno fa la ragion d’essere del centrodestra al governo in Regione Lombardia era scagliarsi contro Giuseppe Conte e Lucia Azzolina, speculando quotidianamente sulla pandemia. Oggi, nell’evidenza e nel disagio, la Giunta Fontana mostra ancora una volta tutta la propria inadeguatezza» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio Regionale, Massimo De Rosa, in merito alla situazione della scuola alla ripresa in Lombardia.