Casa sul Pozzo, centro islamico e il 'CPIA' insieme per 28 laboratori... di integrazione


Ci sarà la possibilità di cimentarsi nella riscrittura - in chiave interculturale - di un capolavoro letterario "lecchesissimo" come i Promessi Sposi. Ma anche di sporcarsi le mani per realizzare un orto di quartiere. E ancora - utilissime - si potranno prendere lezioni per districarsi con la pubblica amministrazione, imparando a "usare" lo SPID o per ottenere l'attestato di sicurezza sul lavoro come pure l'attestato HACCP.
E' in partenza l'esperienza laboratoriale legata al progetto “Condivisioni”, nato tra Maggianico e Chiuso ma - e già dal nome non poteva essere altrimenti - aperto a tutta la città e a tutto il territorio. A promuoverlo tre realtà che dell'integrazione hanno fatto la loro bandiera: la Casa sul Pozzo, il Cpia e il Centro Islamico Assalam. “Condivisioni” nasce dunque da un "incontro". "La consapevolezza dell'importanza di agire nel presente per vivere nei prossimi anni in una società cittadina fatta di persone più consapevoli di sé e dei vari aspetti della collettività e delle Istituzioni, ha portato ad un incrocio di persone tra i tre poli" si legge nella presentazione dell'iniziativa. "L'integrazione, la conoscenza di sé, la conoscenza reciproca, culturale e religiosa, l'alfabetizzazione nella lingua italiana e in altri ambiti come quello informatico, l'autonomia personale, l'acquisizione di nuove competenze (...) sono alcuni dei percorsi offerti ai cittadini da progetto “Condivisioni”.
"Ogni partner contribuirà mettendo a disposizione le proprie specifiche competenze attivando così una cassa di risonanza di buone pratiche, capace di raggiungere un vasto nunero di cittadini, con l'impegno condiviso di rendere permanente questa importante cooperazione, patrocinata anche dall'amministrazione comunale di Lecco".
Come noto, la Casa sul Pozzo "accoglie adolescenti e giovani di molti Paesi del mondo e li accompagna a diventare cittadini liberi e responsabili, con la condivisione con molti cittadini volontari" come ricorda padre Angelo Cupini.
"La nostra missione - sottolinea Usama El Santawy per l'Associazione islamica, non nuova a inizative condivise con la vicina Casa sul Pozzo - è di creare un ambiente favorevole al dialogo, al rispetto e all'abbattimento di muri che spesso l'uomo crea per difendersi da nemici invisibili e rendere l'individuo consapevole e cosciente del percorso che sta o che vorrebbe intraprendere".
"L'istruzione degli adulti del CPIA di Lecco "De Andrè" crea percorsi flessibili per aiutare gli adulti a superare le diverse "povertà" reddituali, abitative, culturali che estromettendoli dal mercato del lavoro li rende cittadini fragili: rinforzare le competenze di base di cittadinanza per essere cittadini attivi, integrarsi e valorizzare le differenze. In questo percorso - spiega il dirigente Renato Cazzaniga - siamo felici che le nostre strade si incontrino con quelle di altri soggetti che operano autorevolmente nel nostro territorio".
Nel concreto dunque, attraverso “Condivisioni”, vengono proposti laboratori aperti a tutti, per la popolazione adulta, professionalizzanti e di cultura generale. Ma anche ludici. Sono ben 28. Si inizia il 24 gennaio con il Rugby, per imparare a giocare insieme in un'ottica di integrazione. E poi via via, tra arteterapia, orienteering, perfezionamento dell'inglese o mantenimento delle capacità di scrittura e lettura dell'arabo quale lingua madre, trucchi per adattare la comunicazione in contesti diversi e molto altro ancora, dal corso voluto per fornire le competenze per diventare mediatore linguistico culturale a quello che si propone di "scoprire nuovi modi di produrre e progettare" con l'utilizzo dunque della stampa 3b e del coding. E molto altro ancora, con ulteriori laboratori - come "Mani in pasta" e "Taglia e cuci".
I corsi saranno completamente gratuiti in quanto finanziati con le risorse dei Fondi europei messi a disposizione del territorio dalle capacità di progettazione del Cpia di Lecco.

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