Amarcord: il tuffo nel lago al Brick il primo giorno del 2006

Era il 1° gennaio 2006 e qualcuno si gettò nel lago al Brick per salutare il nuovo anno. La colonnina di mercurio segnava 4 gradi alle 12.12, con un sole quasi primaverile presso il trampolino degli impianti erogazione carburante per natanti. Era una giornata stupenda, quasi come quella del 1° gennaio 2022.
Sono stati tre i coraggiosi del 2006: Mario Barozzi, 60 anni, pensionato, residente in via Belvedere, già conosciuto per altre imprese natatorie nella stagione fredda; Elio Pezzini, 32 anni, impiegato a Mandello Lario e residente in quartiere Belledo; Manuel Esposito, 28 anni, agente turistico, pure residente a Belledo.

Mario Barozzi dopo il tuffo nel lago

Accertarono l’autenticità della nuotata per la conquista della leggendaria “corona” di Nettuno, re anche dei laghi oltre che degli oceani e dei mari, i due componenti della giuria formata da Silvano Sironi, artigiano lecchese fresco reduce della “Prova del Cuoco”, popolare trasmissione di RAI 1 con Antonella Clerici, ed il titolare del Tamoil benzina alla Caviate, il super rossonero Valerio Esposito. Impedimenti dell’ultima ora hanno, invece, tenuto lontano dal cimento Franco Cornara, del TuttoSport alla Malpensata e la figlia Francesca, esperta subacquea nelle acque più profonde di Lampedusa.

I tre nuotatori nelle acque antistanti il Brick

Gli spettatori presenti, che applaudirono lungamente i coraggiosi, si chiedevano “La nuotata al Brick, a Capodanno, diventerà un appuntamento tradizionale, dopo i tuffi in sordina di stagioni precedenti, anche con condizioni atmosferiche più avverse di quelle di fine 2005 ed inizio 2006?”. Si potrebbe dire sì, diceva uno spettatore, come augurio per una città che si specchia nel lago. Ciò non è avvenuto. Si sono, invece, ripetute, senza clamore, le traversate solitarie del lago nella stagione più calda, nuotando verso l’antistante sponda della strada costiera da Lecco a Bellagio.
Sarà un ricordo da tener presente per il prossimo Capodanno, quello del “tuffo” del 2006 e non dovrebbero mancare i coraggiosi. Valga la speranza come auspicio per un buon anno 2022 e di questo ne abbiamo proprio bisogno …..
A.B.
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