Olginate-Sala al Barro: dopo 32 anni di servizio in pensione la pediatra Bice Antonella Centonze

La dottoressa Bice Antonella Centonze
Quello di oggi, 31 dicembre, è stato il suo ultimo giorno di lavoro. L'inizio del nuovo anno ha portato con sè il traguardo della meritata pensione per la dottoressa Bice Antonella Centonze, pediatra di libera scelta in servizio per oltre tre decenni nella Brianza lecchese - tra Costa Masnaga, Bulciago e paesi limitrofi - e per poco più di venti mesi, a partire dal marzo 2020, a Olginate (e in misura minore a Sala al Barro, frazione di Galbiate).
Un esordio, quello sul "nuovo" territorio, che di fatto ha coinciso con l'avvento della pandemia da Covid-19, che ha profondamente cambiato le vite di tutti e sconvolto le abitudini di lavoro di molti, a partire proprio dai medici.
"Sì, sono arrivata a Olginate e mi sono trovata una gran bella sorpresa" ha scherzato la dott.ssa Centonze, cercando di sdrammatizzare nel rievocare quello che è stato - come ha ammesso - un periodo "molto faticoso, che ha reso ancora più difficile e delicata la nostra professione". "Eravamo tutti impreparati e spaesati, non si capiva che cosa stesse succedendo e non si riusciva a dare risposte convincenti" ha proseguito ricordando soprattutto l'ultima fase della sua lunga carriera, in cui ha avuto modo di conoscere e affiancare nella crescita migliaia di bambini, nei loro primissimi anni di vita, e le loro famiglie. "Noi medici di base abbiamo dovuto imparare una nuova modalità di relazionarci con i pazienti, ma personalmente - pur in uno spirito di massima prudenza - ho sempre cercato di non chiudere a nessuno le porte del mio ambulatorio, ricorrendo alle consulenze telefoniche solo in casi estremamente particolari. Molti genitori erano - e sono tuttora - molto "tirati", anche loro dovevano essere aiutati. La burocrazia, poi, ci ha messo del suo per complicare ulteriormente le cose, in questo periodo: c'è ancora un po' di confusione, per esempio, per quanto riguarda le norme relative alle scuole, con mamme e papà in difficoltà nel capire come comportarsi di fronte a un caso di contagio - o presunto tale - riscontrato in un loro figlio o in un compagno di classe. E noi pediatri, in tutto ciò, siamo diventati quasi dei notai, incaricati solo di compilare carte e rispondere a domande per telefono, senza poter svolgere davvero il nostro lavoro".
"Ammetto che sono molto stanca ma anche felice di quanto ho fatto: in questo periodo molti genitori mi hanno chiamata per salutarmi e ringraziarmi, e questo per me è stato il premio più bello che potessi ricevere" ha concluso la pediatra. "Dopo 32 anni di lavoro ho scelto di appendere il camice al chiodo, ma penso che per i miei colleghi - anche più giovani - ci siano ancora le condizioni per operare al meglio. Da parte mia, inizierò a godermi la pensione, a vivere a tempo pieno da moglie, mamma e nonna dei miei quattro nipoti: se poi si presenterà qualche occasione per rendermi ancora utile, la valuterò senz'altro".
In attesa dell'inserimento di un altro medico titolare, la dott.ssa Centonze sarà temporaneamente sostituita dalla dott.ssa Laura Longoni, che riceverà tutti i pazienti negli ambulatori di via Redaelli a Olginate (il lunedì dalle 14.00 alle 17.00, il mercoledì dalle 13.00 alle 15.30, il giovedì e il venerdì dalle 13.00 alle 15.00) e di via Staurenghi a Galbiate (il martedì dalle 10.30 alle 12.00). Al momento, dunque, per gli assistiti non è necessario nessun adempimento particolare presso gli sportelli ATS.
B.P.
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