Cambia Calolzio: no alla vendita delle reti del gas di Erve e Carenno
Riceviamo e pubblichiamo
Decenni di investimenti e di risparmi fatti dai nostri cittadini con il pagamento delle bollette del gas, dall’Ausm e dalle amministrazioni comunali passate per costruire la rete e portare il gas anche a Erve e a Carenno non possono e non devono essere annullati, vendendo ai privati per favorire i loro lauti profitti. In questi giorni stanno scattando aumenti anche del 60%, in parte anche per la fame di sempre maggiori profitti da parte dei privati.
Intanto la Lega e il centro destra hanno espresso la volontà di vendere ai privati la parte delle nostre reti che porta il gas ad Erve e Carenno, che attualmente sono date in affitto alla società Lereti. Il nostro Comune non è in sofferenza economica e quindi non c'è bisogno di fare cassa vendendo, che fra l’altro farebbe poi venire meno la rendita dell’affittanza per gli anni a venire.
In aggiunta, per quanto riguarda la vendita, c’è da sottolineare che il valore di 774.034 euro dato a queste reti dalla società Bird&Bird, incaricata a suo tempo dalla Lega per una perizia valoriale, non tiene adeguatamente conto, a nostro avviso, del valore industriale delle utenze e del servizio nel suo complesso e dei passati investimenti pubblici effettuati nel corso degli anni.
Non ultimo ricordiamo che con il referendum nazionale del 12 dicembre 2011 il 95,68% dei cittadini calolziesi ha detto NO alla dismissione dei “beni comuni”.
Nell’interesse economico pubblico del Comune, e quindi di tutti i cittadini, abbiamo ufficialmente chiesto alla Lega e al centrodestra che governano il Comune (CLICCA QUI) di revocare, anche in via di autotutela per non incorrere in eventuali danni erariali, il bando d’asta per la vendita della rete del gas di Erve e Carenno.
Decenni di investimenti e di risparmi fatti dai nostri cittadini con il pagamento delle bollette del gas, dall’Ausm e dalle amministrazioni comunali passate per costruire la rete e portare il gas anche a Erve e a Carenno non possono e non devono essere annullati, vendendo ai privati per favorire i loro lauti profitti. In questi giorni stanno scattando aumenti anche del 60%, in parte anche per la fame di sempre maggiori profitti da parte dei privati.
Intanto la Lega e il centro destra hanno espresso la volontà di vendere ai privati la parte delle nostre reti che porta il gas ad Erve e Carenno, che attualmente sono date in affitto alla società Lereti. Il nostro Comune non è in sofferenza economica e quindi non c'è bisogno di fare cassa vendendo, che fra l’altro farebbe poi venire meno la rendita dell’affittanza per gli anni a venire.
In aggiunta, per quanto riguarda la vendita, c’è da sottolineare che il valore di 774.034 euro dato a queste reti dalla società Bird&Bird, incaricata a suo tempo dalla Lega per una perizia valoriale, non tiene adeguatamente conto, a nostro avviso, del valore industriale delle utenze e del servizio nel suo complesso e dei passati investimenti pubblici effettuati nel corso degli anni.
Non ultimo ricordiamo che con il referendum nazionale del 12 dicembre 2011 il 95,68% dei cittadini calolziesi ha detto NO alla dismissione dei “beni comuni”.
Nell’interesse economico pubblico del Comune, e quindi di tutti i cittadini, abbiamo ufficialmente chiesto alla Lega e al centrodestra che governano il Comune (CLICCA QUI) di revocare, anche in via di autotutela per non incorrere in eventuali danni erariali, il bando d’asta per la vendita della rete del gas di Erve e Carenno.
Per il Gruppo Civico Cambia Calolzio
Diego Colosimo
Diego Colosimo